Il nostro è un sindacato costruttivo
fatto da lavoratori che amano questa città! Per questo ci impegnamo per rendere efficiente la nostra azienda, perchè é l'azienda di tutti i romani!
Ieri
Come eravamo
Oggi
Una figura che ancora ci accompagna nel segno della tradizione
Di giorno
Ci prendiamo cura della bellezza di questa città!
Di notte
Il nostro lavoro prosegue quando tutti dormono!
giovedì 10 marzo 2016
venerdì 19 febbraio 2016
domenica 14 febbraio 2016
venerdì 5 febbraio 2016
QUALE FUTURO PER GLI OPERAI DELLA DERATTIZZAZIONE?
18:50:00
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ROMA: PASCUCCI (USB), PERCHÈ AMA HA MANDATO A CASA GLI OPERAI DELLA DERATTIZZAZIONE?
Roma – venerdì, 05 febbraio 2016
COMUNICATO STAMPA
“E’ incomprensibile come sia stato possibile interrompere il servizio di derattizzazione della capitale, svolto fino al mese di ottobre da circa 30 operai dell’appalto AMA, che da allora hanno perso il lavoro”, denuncia Maria Teresa Pascucci, della Federazione Provinciale USB.
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Prosegue Pascucci: “Il programma straordinario di derattizzazione avviato dal Comune di Roma, che ha coinvolto anche numerose istituzioni di Governo come i ministeri della Salute e dell’Ambiente e l’Istituto Superiore di Sanità, evidenzia ancora di più la grande resposabilità assunta dall’AMA, che abbiamo già denunciato anche al Commissario Tronca e al Presidente Fortini senza ricevere alcuna risposta”.
Sottolinea la rappresentante USB: “E’ inaccettabile che mentre 30 famiglie sono rimaste improvvisamente senza reddito, si debbano investire ingenti risorse economiche per porre rimedio ad un’emergenza che mette a rischio la salute pubblica. Se pensiamo che gli operai da quattro mesi senza lavoro garantivano anche il diserbo, la sanificazione delle piazze, l’eliminazione del guano, la disinfestazione dei cassonetti e degli androni del centro storico, non è difficile capire cosa abbia prodotto la proliferazione di ratti e gabbiani”.
“L’USB si appresta a chiedere conto dell’interruzione del servizio ai responsabili di questa vicenda, in tutte le sedi istituzionali ed anche giudiziarie, perché non si può far rischiare la salute dei romani per incompetenza e sciatteria e pregiudicare il posto di lavoro di decine di lavoratori”, conclude Pascucci.
Prosegue Pascucci: “Il programma straordinario di derattizzazione avviato dal Comune di Roma, che ha coinvolto anche numerose istituzioni di Governo come i ministeri della Salute e dell’Ambiente e l’Istituto Superiore di Sanità, evidenzia ancora di più la grande resposabilità assunta dall’AMA, che abbiamo già denunciato anche al Commissario Tronca e al Presidente Fortini senza ricevere alcuna risposta”.
Sottolinea la rappresentante USB: “E’ inaccettabile che mentre 30 famiglie sono rimaste improvvisamente senza reddito, si debbano investire ingenti risorse economiche per porre rimedio ad un’emergenza che mette a rischio la salute pubblica. Se pensiamo che gli operai da quattro mesi senza lavoro garantivano anche il diserbo, la sanificazione delle piazze, l’eliminazione del guano, la disinfestazione dei cassonetti e degli androni del centro storico, non è difficile capire cosa abbia prodotto la proliferazione di ratti e gabbiani”.
“L’USB si appresta a chiedere conto dell’interruzione del servizio ai responsabili di questa vicenda, in tutte le sedi istituzionali ed anche giudiziarie, perché non si può far rischiare la salute dei romani per incompetenza e sciatteria e pregiudicare il posto di lavoro di decine di lavoratori”, conclude Pascucci.
giovedì 28 gennaio 2016
Comunicato ai Lavoratori 27-01-2016
17:46:00
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COMUNICATO AI LAVORATORI
L’incontro sindacale che doveva aver
luogo Venerdì 22 Gennaio 2016 che avrebbe dovuto definire i seguenti
temi: trasferimenti negli impianti, calendarizzazione della
trattativa di secondo livello , criticità emerse sui trasferimenti
in 10B determinati dall’ods 125/2015 e la riallocazione del
personale che oggi svolge attività diverse dal profilo professionale
posseduto (TOT impegnati nel nucleo ispettivo) è stato differito
dalla direzione aziendale a data da destinarsi.
Veniamo a conoscenza che tale incontro
si è svolto il 26 Gennaio tra Azienda, CGIL CISL UIL e FIADEL ,
escludendo la presenza della RSU.
Il verbale firmato in tale incontro
riguarda indennità e trasferimenti, due temi che rientrano
nell’ambito della trattativa di secondo livello della quale le RSU
sono titolari.
Questo episodio rappresenta l’ennesima
rappresentazione di arroganza nei confronti dei rappresentanti eletti
dai lavoratori.
Cosa hanno da nascondere alle rsu?
Oppure l’intenzione è solo quella di
escludere
i rappresentanti USB dal tavolo delle trattative?
I Consiglieri RSU
Ambrosi Maurizio
Belluomo Giovanni
D’Angeli Patrizia
martedì 19 gennaio 2016
20:46:00
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Il governo
D.E.F. 2015 (Documento di Economia e Finanza): la riduzione del carico fiscale su utili d’impresa, macchinari industriali, 1°casa (IMU) e terreni agricoli determina, a copertura degli sgravi, il taglio della spesa pubblica su società partecipate con particolare attenzione al trasporto locale e ai rifiuti, sui servizi erogati dalla sanità pubblica, sulla riduzione di deduzioni, detrazioni, esenzioni a favore dei cittadini e sulla “razionalizzazione” dei trattamenti di invalidità.
Riforma Madia (Ministro Pubblica Amministrazione): applicazione alle società partecipate delle regole su mobilità e cassa integrazione, oltre ad ammortizzatori sociali previsti nel famigerato Jobs Act e applicazione delle regole sulla crisi impresa e legge fallimentare. In parole povere se l’azienda va male tu vai a casa. Perdite economiche delle partecipate a carico degli enti locali: qualora l’esercizio chiuda in negativo le amministrazioni locali dovranno accantonare nell’anno successivo un importo pari alla perdita non appianata. Un cappio al collo dei Comuni che per evitare il fallimento dovranno operare tagli sui servizi pubblici.
Il Comune
D.U.P. 2016/2018 (Documento Unico di Programmazione): in coerenza con programma di governo e vincoli di finanza pubblica, riduzione di spesa per 440mln di euro che si abbatteranno principalmente su asili nido, trasporti e rifiuti. Ai dirigenti che raggiungeranno questo obiettivo verrà pure assicurato un premio di risultato (sic!).
Le Aziende
C.C.N.L. (scaduto 12/2013) per il rinnovo le Associazioni datoriali chiedono:
- allentamento dei vincoli contrattuali per favorire le esternalizzazioni;
-aumento orario di lavoro e riduzione delle maggiorazioni su lavoro straordinario;
-riduzione trattamento economico malattia sui primi 3gg e al superamento del 180esimo giorno.
AMA S.p.A.
Contratto Integrativo: AMA chiede l’introduzione di domeniche e festivi in turno ordinario e il taglio del 50% sulle indennità di 2° livello.
RIPRENDIAMOCI IL NOSTRO FUTURO
giovedì 14 gennaio 2016
Roma invasa dai topi?
18:44:00
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AMA: USB, LAVORATORI DELLA DISINFESTAZIONE E DERATTIZZAZIONE DA QUATTRO MESI A CASA
NONOSTANTE L’EMERGENZA
Roma – giovedì, 14 gennaio 2016COMUNICATO STAMPA
“L’istituzione di una task force per la derattizzazione e la disinfestazione del centro di Roma è una tardiva ‘pezza a colori’ cucita dall’AMA, che non racconta di aver interrotto da quattro mesi l’appalto a cui era affidato il servizio, lasciando a casa i 30 lavoratori che da dieci anni lo garantivano alla città”, denuncia Maria Teresa Pascucci, dell’USB di Roma e Lazio.
“Già dal mese di ottobre 2015 – continua Pascucci – l’AMA ha interrotto inspiegabilmente il servizio di derattizzazione delle utenza private e, a causa del mancato rinnovo della gara in scadenza, ha di fatto interrotto il servizio per tutta la città, intervenendo solo sull’emergenza”.
Aggiunge la rappresentante USB: “Alla luce della strutturale carenza di personale AMA, che per il servizio porta a porta, soprattutto al centro storico, non riesce a garantire un sistema il quale, per sua stessa natura, richiede una maggiore mano d’opera rispetto a quello tradizionale, l’allarme dell’AMA e del Comune rappresenta il segno della profonda inerzia ed incapacità dimostrata in questi anni sulla gestione dei rifiuti a Roma”.
“Non possiamo accettare che a pagare siano ancora i lavoratori e le loro famiglie – avverte Pascucci - né che l’AMA avvii oggi nuove gare con costi faraonici su servizi come quello per il diserbo, al costo di oltre 7 milioni, perché gli operatori che ora lo svolgono verranno collocati sul posta a porta”.
“L’USB continuerà la lotta per il diritto al lavoro dei trenta operai che da anni lavorano per AMA sotto sua stessa organizzazione, utilizzando anche mezzi e divise dell’azienda ma sfruttati dalla ditte appaltatrici che oggi, malgrado l’emergenza, vengono lasciati a casa”, conclude Pascucci.
sabato 19 dicembre 2015
19:10:00
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Campagna di
adesione
Stai dalla tua
parte!
Caro collega, il
fatto che la simpatia e il consenso per l’Unione Sindacale di Base
siano notevolmente cresciuti, ci dà stimolo e forza per portare
avanti la nostra battaglia contro le ingiustizie e i privilegi che da
sempre hanno spazio nella nostra azienda. Questo è un impegno che
richiede coraggio e fatica, perché condotto da lavoratori come te
che non usufruiscono di distacchi sindacali e che dopo il turno di
lavoro mettono a disposizione il loro tempo sottraendolo ai loro
impegni personali.
Ma lo facciamo con la
passione di chi si indigna di fronte alle ingiustizie, con la rabbia
di chi sà quanto costa fare un lavoro come il nostro in termini di
salute e di qualità della vita; con la frustrazione di chi prova a
dare il meglio in una organizzazione del lavoro pensata per non
funzionare, di chi è abituato a “metterci la faccia” di fronte
ai cittadini, rispondendo a responsabilità e disservizi che noi
stessi subiamo. Lo facciamo perché non tolleriamo le campagne stampa
denigranti che ci raccontano come fannulloni e per poter smascherare
gli interessi economici che vi si nascondono dietro.
Ci siamo perché
crediamo nel servizio pubblico come unica garanzia per lavoratori,
cittadini e territorio, ci battiamo per la riduzione dei rifiuti a
monte e per un sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti a
impatto zero perché siamo rispettosi dell’ambiente e vogliamo
tutelare la salute di chi abita il pianeta. Ed è per questo che ci
siamo trovati a fianco di chi manifestava contro le discariche e gli
inceneritori e di chi denunciava la presenza di rifiuti speciali
sotto casa, interrati da coloro che si sono arricchiti gestendo il
problema rifiuti a Roma.
Crediamo nella funzione
sociale di questa azienda che assicura la presenza capillare dei suoi
operatori in ogni angolo della città, di giorno e di notte e abbiamo
sostenuto una raccolta firme per ripristinare la virtuosa
consuetudine del subentro di un congiunto al lavoratore deceduto,
quando questo rappresenta l’unico reddito famigliare, perché
crediamo fortemente nella solidarietà.
Siamo presenti nel
Consiglio Generale Rsu con quattro rappresentanti, grazie ai tanti
lavoratori che hanno votato svincolati dalle logiche di scambio e che
hanno voluto dire il loro “BASTA” alla politica delle
raccomandazioni, al bluff dei criteri meritocratici, alla logica
clientelare che ha permeato tutti i livelli, da quelli scoperchiati
dalla Magistratura fino ad arrivare, a caduta, a condizionare ogni
meccanismo aziendale, fin dentro la quotidianità di ogni singolo
lavoratore: una trasparente rotazione dei servizi, una esigenza di
cambio turno, una richiesta di prestito. E nonostante le RSU siano
ostaggio di Cgil Cisl Uil e Fiadel continueremo a batterci per una
idea diversa di sindacato.
Ci hanno votato perché
rappresentiamo una alternativa sindacale credibile, che non difende
privilegi né rendite di posizioni, che alla cogestione oppone la
conflittualità e che anche quando le viene negata l’agibilità
sindacale, questa è legittimata da centinaia di migliaia di
lavoratori che in tutta Italia si sono organizzati per difendere il
salario e la dignità del lavoro.
giovedì 15 ottobre 2015
14:36:00
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A tutti i lavoratori AMA S.p.A. e AMA SI S.r.l
NO ALL’ESTERNALIZZAZIONE DEI SERVIZI!
Come comunicato alle OO.SS. con l’informativa del 5 ottobre scorso, è ormai prossima l’auspicata fusione per incorporazione di AMA SI S.r.l. in AMA S.p.A.
Nel confronto con l’Azienda riguardo il processo di
incorporazione, tuteleremo tutte e tutti
vigilando affinché tutto il personale trovi
giusta collocazione, pronti anche, se necessario, ad attivare
procedure di mobilitazione.
Ma rimane forte la nostra preoccupazione
sull’esternalizzazione dei servizi!
L’esternalizzazione dei servizi di supporto, in
un’impresa composta prevalentemente da personale amministrativo e/o
tecnico, non provoca un particolare impatto; viceversa in una azienda
come AMA composta da personale operaio, sottoposto a mansioni anche
fortemente usuranti può avere conseguenze drammatiche.
Dobbiamo ricordare che il personale operaio di
AMA lavora su turnazione, opera su strada, movimenta carichi
manualmente o è alla guida di mezzi pesanti, oppure lavora nelle
condizioni estreme degli impianti di trattamento, esposto a polveri e
a temperature altissime. Con queste premesse è facile prevedere
come, anche per il protrarsi dell’età pensionabile, diversi
lavoratori possano acquisire nel tempo un’inabilità a svolgere la
mansione abituale.
Dunque la presenza in AMA S.p.A. di servizi che
permettano la ricollocazione del personale con limitazioni è
essenziale, consentendo così di vigilare
sull’applicazione dell’art.44 del CCNL, che prevede anche il
licenziamento per impossibilità di ricollocazione e dando la
possibilità all’azienda di riutilizzare per tutti i suoi servizi
ausiliari, valorizzandola, l’esperienza acquisita dal
lavoratore nel settore operativo.
E’ per questo che quello
del mantenimento di tutti i servizi all’interno di AMA SpA è un
punto fondamentale della piattaforma programmatica di USB.
Roma, 14 ottobre 2015
14:19:00
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A
chi fa paura lo
sciopero
del 2 ottobre ?
Lo sciopero del 2
Ottobre ha lasciato il segno. Malgrado ci vengano negate assemblee e
bacheche e nonostante la confusione che capi, capetti e galoppini
sindacali hanno voluto diffondere sulla presunta revoca dello
sciopero, le adesioni hanno raggiunto in alcune zone punte del 50%.
Un successo che mette paura e costringe a correre ai ripari.
La stessa frettolosa
proclamazione dello sciopero per il 19 ottobre, chissà se fantasma
come quello del 28 settembre, è frutto della preoccupazione che i
lavoratori AMA possano decidere di non rispettare più gli ordini di
scuderia. Del resto cosa dobbiamo aspettare ancora per capire che i
progetti dell’azienda e della Giunta sono quelli della
privatizzazione?
Lo sciopero del 2
ottobre rappresenta uno spartiacque per i lavoratori di AMA. Abbiamo
scioperato per la difesa dell’azienda pubblica, contro il taglio
delle indennità e i festivi in turno ordinario, e lo abbiamo fatto
in piena libertà, rispondendo soltanto alla nostra libera
valutazione.
Questa scelta
indipendente che abbiamo fatto in tanti il 2 ottobre è la vera
novità che si è manifestata in AMA. La scelta che preoccupa e che
fa tremare la terra sotto i piedi di chi ha sempre fatto il bello e
il cattivo tempo in AMA.
USB sostiene le
migliaia di lavoratori, vittime di una campagna stampa diffamatoria,
che con il loro impegno quotidiano sopperiscono alle incapacità
della classe dirigente di fronteggiare la nuova sfida della raccolta
differenziata.
No
allo spacchettamento di AMA.
No
al taglio delle indennità.
No
a domeniche e festivi in turno ordinario.
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