Il nostro è un sindacato costruttivo

fatto da lavoratori che amano questa città! Per questo ci impegnamo per rendere efficiente la nostra azienda, perchè é l'azienda di tutti i romani!

Ieri

Come eravamo

Oggi

Una figura che ancora ci accompagna nel segno della tradizione

Di giorno

Ci prendiamo cura della bellezza di questa città!

Di notte

Il nostro lavoro prosegue quando tutti dormono!

venerdì 16 maggio 2014

IL MISTERO DEL CUD: USB VE LA RACCONTA TUTTA

Turni, orari, programmazione ferie, notturno, innovazione tecnologica, straordinari, rappresentano i parametri per il calcolo del cosiddetto salario di produttività perché finalizzato all’efficienza organizzativa, redditiva e produttiva dell’azienda e per questo soggetto a detassazione. In parole povere si chiede al lavoratore maggiore flessibilità in cambio di un imposta agevolata al 10%. Per poter accedere a tale trattamento fiscale è necessario un accordo fra azienda e rappresentanze sindacali che entro 30gg dalla sottoscrizione va registrato alla Direzione Territoriale del Lavoro.
Due anni fa questa operazione è stata adempiuta e i lavoratori nel 2012, attraverso il 730, hanno ottenuto il rimborso per i redditi del 2011, l’anno passato e quest’anno se ne sono dimenticati e neppure per il prossimo anno sembra essere nell’agenda di CGIL, CISL, UIL e FIADEL considerando che a 6 mesi dalle elezioni, la RSU titolata alla contrattazione di 2°livello viene mantenuta in letargo. Di conseguenza risulta patetica e tardiva l’accusa di mancato accordo fatta dalle lobby sindacali all’Azienda.
Eppure ai lavoratori AMA negli ultimi anni è stata richiesta maggiore flessibilità su turni, orari e straordinari, i soliti noti hanno firmato accordi per il lavoro domenicale e festivo e sono state introdotte nuove modalità e forme di lavoro. Ma non si sono posti il problema di far recuperare quel minimo di detassazione previsto e regolato dalle leggi vigenti. Alle aziende conviene firmare l’accordo sulla “detassazione finalizzata ad incentivare la produttività”, perché ottengono più flessibilità facendola pagare alle casse pubbliche in termini di minori entrate fiscali.
Perché CGIL, CISL, UIL e FIADEL non hanno imposto in tempo utile la ratifica di tale accordo? Perché il mancato accordo non è stato denunciato anche lo scorso anno? La distribuzione di favori, privilegi e carriere in concertazione con i Direttori che il Presidente Fortini non si decide a cacciare via, distrae le segreterie dal compito di tutelare i diritti di tutti i lavoratori? Se è vero che l’Azienda unilateralmente non ha risposto alla richiesta dell’ accordo sulla detassazione del salario di produttività, perché non sono stati attivati tutti gli strumenti di pressione sindacale, dall’opposizione a qualsiasi forma di flessibilità, alla rigida applicazione del contratto fino alla proclamazione dello stato di agitazione?

È ora che ti svegli! Togli la delega a chi non tutela i tuoi interessi.

martedì 13 maggio 2014

#17M Il movimento fa bene 1

#17M IL MOVIMENTO FA BENE 2

lunedì 12 maggio 2014

IO CI VADO 17 MAGGIO 2014

  

IL SACCO DI ROMA E……… Parentopoli, superminimi, stipendi secretati, avanzamenti di carriera, esternalizzazioni, consulenze d’oro, etc..etc..; da anni questa terminologia è entrata a far parte del linguaggio dei cittadini romani e in particolare dei lavoratori di AMA e ATAC. Da anni il sistema clientelare, sorretto dalla collusione fra amministratori capitolini, aziende e lobby sindacali, ha favorito la gestione fallimentare delle partecipate e ne è stato il diretto responsabile del pesante debito accumulato. 
 
...LA PARABOLA DEL CETRIOLO……….. Il decreto SalvaRoma che impone il rientro di bilancio in 3 anni e la relazione degli ispettori del MEF (Ministero Economia e Finanza) presentano il conto alla città di Roma e ai lavoratori: privatizzazione dei servizi pubblici, svendita delle collegate come AMA Si e MULTISERVIZI, dimezzamento dei contratti di servizio per AMA e ATAC, attacco al salario accessorio dei dipendenti comunali e si punta al blocco del contratto integrativo come previsto dalla legge di stabilità 2014 e come ha già fatto il comune di Napoli tagliando le indennità ai lavoratori delle partecipate.
E DELL’ORTOLANO. Il Presidente Fortini ha dichiarato che il management AMA è l’ultimo dei suoi problemi e che i 20 Direttori sottoposti a valutazione sono risultati all’altezza del compito. Dimentica il nuovo A.D. che l’attuale dirigenza è responsabile dei ritardi e della disastrosa organizzazione del lavoro in merito al PAP, officine e impianti perché impegnata con le lobby sindacali a garantire privilegi, pilotare trasferimenti e distribuire livelli. Intanto in AMA il salario accessorio costituisce una parte importante della retribuzione: maggiore produttività, ex art. 10 sono indennità previste dalla contrattazione di 2° livello e rappresentano i prossimi bersagli nel mirino della riduzione del costo del lavoro.

CONTRO LE PRIVATIZZAZIONI E 
L’ATTACCO AL SALARIO
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA  
SABATO 17 MAGGIO H 14
P.ZZA DELLA REPUBBLICA



domenica 11 maggio 2014


Contro il job act, martedì 13 in occasione della votazione alla camera, manifestazione ore 15,00 a Montecitorio.

 

DL LAVORO: USB, IL GOVERNO PONE LA FIDUCIA. I LAVORATORI PERDONO OGNI FIDUCIA NEL GOVERNO


Continueremo a contrastarlo anche quando approderà alla Camera

07 maggio 2014

Il Governo pone la fiducia in Senato per approvare ad ogni costo il decreto “Renzi-Poletti-Ichino”. I lavoratori, i precari, i disoccupati perdono qualsiasi fiducia in Renzi e nelle sue fumose promesse.

Una legge contro il lavoro, che condanna milioni di giovani alla precarietà e che Cgil Cisl Uil stanno accompagnando senza alzare un  dito.

Contro l’approvazione dei questo decreto-vergogna l’USB ieri ha manifestato davanti e dentro il Senato. Continuerà a farlo, anche quando il decreto approderà alla Camera per il varo definitivo dell’ennesima schifezza prodotta da questo governo e da questa maggioranza.


 6 maggio 2014
DL LAVORO: BLITZ USB NELL’AULA DEL SENATO. BLOCCATO CORSO RINASCIMENTO. "NON VOTATE LA PRECARIETÀ A VITA!"


Roma, 06/05/2014

No alla precarietà a vita, ai regali alle aziende, alle bugie elettorali: così l’Unione Sindacale di Base ha fatto irruzione nell’aula del Senato, dove è in corso la discussione sul decreto lavoro.



La seduta è stata sospesa mentre intanto, sotto Palazzo Madama, centinaia di delegate e delegati, presenti al presidio convocato dall’USB, stanno bloccando il traffico su Corso del Rinascimento al grido di “NON VOTATELO!”.



“Le forze all'interno della maggioranza di governo ha dato uno spettacolo squallido e offensivo, facendo a gara a chi riusciva a peggiorare il testo del decreto – attacca Fabrizio Tomaselli dell’Esecutivo Nazionale USB –  ed è assurdo che tranne i Senatori del Movimento 5 Stelle nessuna altra forza politica sia venuta qui ad ascoltare cosa chiedono i lavoratori”.



Aggiunge Tomaselli: “Non meno ipocriti sono Cgil e Cisl, con la Uil che è addirittura d'accordo col decreto, che oggi fanno finta di tuonare contro la precarietà, sperando che i lavoratori dimentichino che per decenni hanno approvato ed accompagnato le peggiori leggi sul lavoro e hanno sottoscritto i peggiori accordi e contratti con i padroni”.

mercoledì 7 maggio 2014

17 maggio 2014 IO CI VADO

domenica 4 maggio 2014

COMUNICATO STAMPA
I LAVORATORI AMA non possono diventare complici
dello sgombero della movida notturna

Da alcune settimane è in atto una “sperimentazione” a supporto di operazioni di “ordine pubblico” a Trastevere: lo sgombero della movida notturna si effettua a partire dalle ore 1,30 della notte, avvalendosi di personale e mezzi dell’AMA. Spazzatrici e getti d’acqua vengono utilizzati per allontanare i ragazzi e tutti gli avventori che stazionano per le vie del quartiere. I lavoratori dell’AMA sono quindi stati acquisiti come supporto delle azioni di sgombero, un nuovo reparto sfolla-gente che non rientra neanche lontanamente nelle finalità dell’azienda.
Come è normale i lavoratori non accettano di collaborare con una iniziativa dell’amministrazione Marino che scarica su di loro responsabilità che sono da ricercarsi altrove. Il centro storico è stato trasformato in questi anni in un enorme “divertimentificio”, un territorio completamente regalato alla speculazione commerciale ed asservito alla logica del massimo guadagno. Ora che il sistema ha raggiunto il punto limite e le contraddizioni rendono poco gestibile la situazione si chiede ai lavoratori di risolvere la questione.
L’USB contesta la pretesa di coinvolgere i lavoratori AMA in queste azioni repressive e annuncia azioni di lotta per allargare la protesta e disobbedire ad imposizioni ingiuste ed illegittime.