Il nostro è un sindacato costruttivo

fatto da lavoratori che amano questa città! Per questo ci impegnamo per rendere efficiente la nostra azienda, perchè é l'azienda di tutti i romani!

Ieri

Come eravamo

Oggi

Una figura che ancora ci accompagna nel segno della tradizione

Di giorno

Ci prendiamo cura della bellezza di questa città!

Di notte

Il nostro lavoro prosegue quando tutti dormono!

mercoledì 28 dicembre 2016

Differita Applicazione del nuovo CCNL

ASKANEWS_ pubblicato il 23/dic/2016
Ama, Giglio: differita applicazione del nuovo Ccnl di categoria
"Orario straordinario sempre da autorizzare,
obiettivo riduzione"
Roma, 23 dic. (askanews) - "A seguito di una nota a me anticipata da parte di un gruppo di lavoratori, in cui si evidenziano alcune criticità legate alla contrattazione di primo livello recentemente approvate dalle OOSS a livello nazionale, in particolare il previsto aumento di due ore nell'orario settimanale, e considerata la correlazione con l'ingente numero di ore annue di lavoro straordinario, intendo dare precise disposizioni affinché il ricorso all'orario straordinario debba essere autorizzato di volta in volta e sotto la mia diretta supervisione, con l'obiettivo di ridurlo drasticamente, in funzione del miglior efficientamento del servizio reso". Lo dichiara in una nota l'Amministratore Unico di Ama Spa, Avvocato Antonella Giglio.
"Si rende pertanto necessaria un'ampia ed articolata riorganizzazione della azienda finalizzata a tale obiettivo, che rende opportuna la decisione di sospendere l'applicazione del nuovo CCNL di categoria, nella parte relativa all'aumento delle due ore settimanali, la cui applicazione era prevista - previo avvio della contrattazione di secondo livello - a partire dal 1 gennaio 2017", conclude Giglio.




sabato 24 dicembre 2016

La Lotta Paga !!!!!

L’Azienda decide di sospendere l’applicazione dell’aumento dell’orario di lavoro come previsto dal nuovo CCNL, e già preannunciato dalla stessa con un articolazione di 20 minuti + 10 di stacco al giorno, che assommano a 3 ore di lavoro settimanale non retribuito per il personale operativo impiegato su 6 giorni settimanali. Per il personale amministrativo impiegato su 5 giorni invece l’aumento orario ammonta a 24 minuti + 10 di stacco.

Un atto dovuto da parte del nuovo A.U. che tiene conto del 70% di lavoratori AMA che hanno detto NO a questo contratto, ma soprattutto hanno scioperato il 12 dicembre contro l’arroganza di CGIL, CISL, UIL e FIADEL di ratificare un CCNL senza una consultazione certificata e senza dati pubblici e attendibili. Nella maggior parte delle grandi aziende pubbliche la prevalenza del NO è stata schiacciante e documentata, mentre in gran parte del territorio nazionale le consultazioni non sono state neanche fatte.

I lavoratori che hanno scioperato a giugno per il rinnovo contrattuale sono stati beffati 2 volte, hanno sacrificato 2 giorni di salario e si sono visti rifilare, contro il loro volere, un contratto che gli aumenta l’orario di lavoro, gli abbassa la paga base e riduce i diritti.

Lo sciopero del 12 dicembre ha dimostrato che la lotta paga. 1000 colleghi hanno sacrificato una giornata di salario ma hanno lanciato un segnale inequivocabile:

Nessuna delega in bianco ai sindacati di regime

Uniti nella lotta si Vince

domenica 18 dicembre 2016

SCIOPERO SCIOPERO SCIOPERO




  12 DICEMBRE 2016
GIORNATA DI LOTTA
SCIOPERO E PICCHETTI

Per la prima volta in AMA i lavoratori hanno scioperato contro quelle OO.SS.
che detenevano il monopolio della rappresentanza, mettendone in discussione
la legittimità. Si fa strada la consapevolezza che per difendere i diritti e salario
c'è bisogno della lotta!!!













giovedì 8 dicembre 2016

Sciopero 12 Dicembre 2016 Igiene Ambientale

giovedì 1 dicembre 2016

SCIPPO DI DEMOCRAZIA



… e Dopo la rapina di diritti e tutele? 

Ecco lo scippo di democrazia!!!!

 
logo elezioni RSU 2013

E così dopo la firma di un CCNL rifiutato a gran voce da lavoratori e lavoratrici dell'igiene ambientale, e visto che tra fine novembre e inizio dicembre si sarebbe dovuto andare al rinnovo delle RSU elette tre anni fa con l’election day, ecco che firmano anche un accordo con UTILITALIA, e ripromettono di farlo anche con i padroni privati FISE, che sposta nel tempo il diritto dei lavoratori a scegliere col voto e rinnovare le RSU!



Il tutto con la "burocratica scusa" che occorre adeguare il regolamento RSU con le disposizioni del Testo unico del 10 gennaio. Una foglia di fico, visto che i nostri prodi già prevedono che ad aprile 2017- se questo adeguamento non sarà pronto - si eleggeranno le Rsu con le regole del Testo Unico. Non si poteva farlo anche adesso?

Non solo, per essere sicuri di "limitare" il dissenso nelle aziende, si precisa che non sarà possibile neppure nominare RSA.



CGIL, CISL, UIL e FIADEL Sfuggono alla verifica del voto rsu



Evidentemente questi furbi strateghi sperano che da qua ad aprile i lavoratori dimentichino i danni nefasti del CCNL così da riconfermare loro fiducia e soprattutto delega.



Ma non temano. La memoria dei lavoratori e delle lavoratrici, sui responsabili di questo disastro contrattuale e della continua remissione alle logiche di profitto, non si cancellerà facilmente !!



L’arroganza e la complicità  di questi sindacati va respinta

 E a testa alta! I lavoratori non hanno bisogno di altri padroni



Come USB metteremo in campo tutte le iniziative di contrasto necessarie per riconquistare un CCNL degno di questo nome ed il diritto ad una rappresentanza vera degli operatori dell'igiene ambientale che sappia far valere, a partire dal basso, le richieste di tutele e diritti emerse con il no al contratto.



PER CHI NON SI ARRENDE…..USB c’è!

lunedì 28 novembre 2016

SCIOPERO 12 DICEMBRE 2016 IGIENE AMBIENTALE

QUESTO CONTRATTO E’ UNA
Risultati immagini per banda bassottiRAPINA A VISO SCOPERTO





Gli incrementi economici di 130€ lordi in busta paga se li riprendono con gli interessi:

30 con il prelievo forzoso ai danni degli 85.000 lavoratori del settore nazionale per rimpinguare di €2.550.000 la torta che OO.SS. Utilitalia e Fise gestiranno attraverso i Fondi Integrativi;

20€ di indennità integrativa contestuale all’accordo sulla malattia che prevede l’aumento della trattenuta sulla malattia breve;

70€ a fronte di 100€ che un lavoratore con liv.3A lascia all’azienda mensilmente lavorando gratis 8,6 ore in più al mese.

Considerando tutti gli 8000 dipendenti al liv.3A, il prelievo sulla nostra busta paga, renderà ad AMA circa €11.500.000 annui, calcolati per difetto e comprensivo di maggiorazione straordinario per le 2 ore settimanali in più imposte dal nuovo CCNL. Se dividiamo in parti uguali il maltolto, lo scippo ci costa circa 1400€ cadauno, a cui però vanno aggiunti e divisi equamente altri €1.500.000, calcolati sempre per difetto e rastrellati dal taglio alla maggiorazione dello straordinario.

A fronte di questa rapina ci rimborsano nel 2017 30h di permessi retribuiti che valgono €350 calcolato al liv.3A, e nel 2018 €400 perché le ore diventano 34. Ma da questo incremento orario, gli oltre 2000 colleghi fra amministrativi e inidonei rimarranno esclusi.

E poi ancora sfondamento a ribasso della scala parametrale con introduzione del sottolivello “S”, azzeramento dell’art.18, attacco al diritto di sciopero e un “piatto di minestra” al posto degli arretrati. Ma lasciano anche aperta la contrattazione su riposo settimanale e domeniche.
Aumento dell’orario di lavoro e finti aumenti salariali a fronte di 1,4 miliardi di utili nel 2015 realizzati dalle imprese del settore.
Se non ora, quando!
I lavoratori di AMA che già hanno detto NO a questo contratto aderiscono alla giornata di mobilitazione del Coordinamento Nazionale dei Comitati per il NO. USB indice lo sciopero in AMA e invita tutti a partecipare.
LUNEDI’ 12 DICEMBRE
SCIOPERO h24

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martedì 22 novembre 2016

Disconoscimento Accordo Sindacale 10 LUglio

Comitato del NO Verso il 12 Dicembre 2016


USB ha richiesto apertura procedura di raffreddamento e conciliazione per arrivare
ad indire uno sciopero in AMA per il 12/12.
Tale data è stata concordata col Coord.. Nazionale dei Comitati per il NO, anche se le modalità di indizione sono differenti, infatti mentre alcune sigle del sindacalismo di base hanno ritenuto opportuno indire uno sciopero nazionale di categoria, USB proclamerà lo sciopero nelle aziende dove i lavoratori prevedono una dignitosa partecipazione. La netta affermazione del NO alle consultazioni per il rinnovo del contratto Utilitalia, e la mancata certificazione che ne conferma la portata, rappresentano un dato indiscutibile che verrebbe mortificato dal dato incerto di uno sciopero nazionale, considerato che la nostra presenza non copre la miriade di aziende di igiene ambientale. Detto ciò è importante il massimo impegno e mobilitazione per la riuscita in AMA dello sciopero del 12/12.

In merito al percorso legale, oltre alla diffida che già conoscete e che allego,  USB
insieme al supporto del legale ha predisposto una diffida individuale in cui il
lavoratore disconosce l'efficacia soggettiva dell'ipotesi di accordo, anche questa in
allegato. Noi ci faremo carico di far compilare il modulo, raccoglierli e protocollare.
Questo deve diventare uno strumento per coinvolgere i colleghi nel percorso più
ampio di lotta contro il contratto/truffa.


Richiesta Procedura di Raffreddamento e Conciliazione



A RIGUARDO DEGLI IMPIANTI

Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono.
Poi vinci. (Gandhi)


Il comunicato denigratorio e mistificante firmato separatamente da CGIL e FIADEL, ai danni di un nostro delegato, in fondo ci gratifica perché, dopo anni di potere indiscusso delle OO.SS. costruito attraverso le deleghe in cambio di favori e raccomandazioni, finalmente sono costretti a misurarsi con chi non accetta scambi e vuole mettere i diritti dei lavoratori al centro del confronto sindacale.
Premessa
Gli impianti di AMA rappresentano una criticità cronica per mancanza di una pianificazione seria sulla gestione della Raccolta Differenziata. Tranne le “sparate rassicuranti e interessate” di Fortini, i numeri sui reali flussi di materiale raccolto non sono mai stati forniti e probabilmente non si sono mai preoccupati di monitorarli. Fatto sta che da anni i cernitori degli impianti di multimateriale selezionano manualmente materiale fortemente inquinato ( possiamo definirlo prossimo all’indifferenziato) mentre gli operatori dei TMB sono immersi letteralmente in una discarica al chiuso.
Gli accordi firmati dalle OO.SS. in assenza delle RSU.
14/3/2014, a seguito di un assemblea di USB con i lavoratori del TMB Salario in risposta a una petizione/denuncia sulle condizioni di lavoro nell’impianto, le OO.SS. si affrettano a quietare il malcontento firmando un Accordo per il riconoscimento dei livelli previsti dal CCNL, e promettendo di intervenire sul disagio lavorativo. A distanza di oltre due anni dopo un sollecito e una denuncia pubblica di USB, ai lavoratori degli impianti è stato riconosciuto l’inquadramento previsto, ma il disagio è rimasto.
13/5/2015, mentre gli impianti strapieni sono una bomba sanitaria oltre che ambientale, firmano un Accordo criminale che scambia l’allungamento della giornata lavorativa a 8 ore con un premio giornaliero di 25 euro lordi, alla faccia dell’impatto sulla salute che tale prolungamento orario ha sui lavoratori. Peraltro il “premio” è stato erogato grazie ad un successivo accordo che per senso di responsabilità abbiamo sottoscritto insieme alle RSU finalmente convocate, visto che Azienda e OO.SS. avevano pattuito che sarebbe stato corrisposto a fine emergenza, cioè mai.
4/5/2016, secondo accordo criminale che scambia il prolungamento dell’orario di lavoro a 8 ore, con un premio giornaliero di 30 euro lordi. In cambio della salute “si insaporisce la minestra”. Ma i lavoratori chiedono il riconoscimento di un indennità fissa, non legata all’aumento di orario, che riconosca il disagio del loro ambito lavorativo. Nell’accordo viene aggiunto che l’indennità verrà discussa entro la fine di giugno. Le RSU a maggioranza firmano, i lavoratori sono messi a tacere e il nostro delegato rimane da solo a respingere l’accordo. Alla fine di giugno la promessa non viene mantenuta e l’indennità rimane una pia illusione.
Luglio 2016, dopo il blitz della sindaca Raggi a Rocca Cencia che scoperchia l’inferno impianti, l’Azienda chiede di rinnovare gli accordi precedenti, ma c’è un forte imbarazzo perché adesso tutti sanno in che condizioni si lavora in quegli impianti e oltretutto i lavoratori protestano per la promessa mancata. L’Azienda dunque tenta di aggirare l’ostacolo proponendo l’imposizione delle domeniche con “premio”.
Le RSU si spaccano in due e non accettano il nuovo accordo. Ma Azienda e OO.SS. operano in tandem e mentre la prima comanda i lavoratori nelle domeniche di luglio e agosto, i secondi invece di contrastare l’abuso dando indicazioni di rifiutarsi al lavoro domenicale, si accontentano di mettere in cattiva luce le RSU alla faccia dei lavoratori che sono costretti a lavorare anche di ferragosto senza “premio”.
Nello stesso mese l’Azienda presenta le Linee Guida per gli Impianti, una sorta di contratto integrativo di 2° livello, dove si chiede un organizzazione del lavoro 7 giorni su 7 H24 a fronte “dell’individuazione di una forma economica correlata alle attività specifiche degli impianti limitatamente ai lavoratori idonei”, e di un eventuale premio quando si farà l’accordo sulla produttività complessivo per AMA (sic!).
Per ben quattro volte il tavolo di trattativa è stato convocato e non ha prodotto nulla, malgrado il malcontento crescente dei lavoratori e l’inutile dispendio di ore di permesso sindacale.
Dopo le dovute premesse, spieghiamo ai lavoratori cosa ha “tentato” di proporre il nostro delegato in qualità di portavoce RSU, e che tanto ha sconcertato le OO.SS.:
Le RSU presenti hanno scelto deliberatamente il nostro delegato come loro portavoce in quanto ha seguito costantemente tutte le fasi e gli incontri dedicati agli impianti. Precedentemente era stato scelto più volte come portavoce un rappresentante che lavora negli impianti e che, costantemente relegato ai margini della discussione, aveva inutilmente perorato la causa del riconoscimento economico. Veniva quindi rinnovata dalle RSU la proposta di un indennità fissa come promesso nell’accordo del 4/5/2016.
Vista l’inconcludenza di anni di confronto a danno dei lavoratori, il portavoce suggeriva al tavolo di riconoscere DA SUBITO una maggiorazione economica, ed un modo per farlo senza aspettare i lunghi tempi del contratto integrativo, poteva essere quella di usare l’articolo contrattuale che prevede l’indennità di maggiore produttività a operai e autisti nella giornata di lavoro dopo una festività applicandola, per gli addetti agli impianti, su tutti i giorni lavorativi con un conseguente incremento economico di circa 130 euro mensili. Questo come segnale immediato di riconoscimento verso l’impegno e il senso di responsabilità dei lavoratori senza richiedere ulteriori sacrifici e in attesa di ulteriori “sforzi” da parte del tavolo per definire un compenso più adeguato.
La seconda proposta di discussione da parte del nostro delegato, recepiva il suggerimento di qualche lavoratore e consisteva nella possibilità per il singolo operatore che ne faceva domanda, di essere impiegato, anche temporaneamente, in ambiti lavorativi a minor impatto ambientale. Ciò in considerazione del fatto che non esiste “via di fuga dagli impianti”, cioè non vengono accettate domande di trasferimento in altri ambiti lavorativi.
E’ evidente che le suddette proposte non implicavano nessuno scambio, ma scompaginavano quello che probabilmente viene scritto in tavoli separati da Azienda e OO.SS. per poi essere serviti già pronti alla ratifica delle RSU.
ALCUNE DOMANDE SONO D’OBBLIGO A CHI FIRMA QUESTE MENZOGNE E MISTIFICAZIONI:
PERCHE’ L’INCONTRO DEL 9/11/2016 SI E’ LIMITATO ALL’INTERVENTO DELLE RSU, DOPODICHE’ LE OO.SS. RIMANDANO LA DISCUSSIONE SUGLI IMPIANTI A UN MISTERIOSO DOCUMENTO CHE L’AZIENDA DEVE STILARE?
SI TRATTA PER CASO DI UN ACCORDO GIA’ CONCORDATO CHE SCAMBIA (IN QUESTO CASO IL VERBO E’ APPROPRIATO) LE DOMENICHE OBBLIGATORIE E IL TURNO CONTINUO E AVVICENDATO CON EVENTUALE EMOLUMENTO ECONOMICO?
SONO ABITUATI A TRATTARE I LAVORATORI COME UNA MASSA DI MANOVRA, E PER QUESTO PENSANO CHE TUTTE LE BUGIE O LE OMISSIONI SUGLI ACCORDI SOTTOBANCO SONO FACILMENTE DIGERITE IN NOME DEI PRIVILEGI CHE HANNO DISTRIBUITO. MA LA MAREA DI NO ALLA PIATTAFORMA DI RINNOVO DEL CCNL E LE QUASI 2000 DISDETTE PIOVUTEGLI ADDOSSO, HANNO RAPPRESENTATO UN BRUTTO RISVEGLIO PER CHI DOVEVA RAPPRESENTARE I LAVORATORI E INVECE NE E’ DIVENTATA LA CONTROPARTE.

Richiesta Elezioni RSU/RSL


Assemblea Nazionale CCNL 20 novembre 2016


Assemblea Cinecitta' 9-11-2016

MERCOLEDI' 9/11 H 15,00
SALA ROSSA MUNICIPIO VII
P.ZZA DI CINECITTA' N.11 
FERMATA METRO A SUBAUGUSTA.


L'assemblea del 9/11 al Mun.VII, ha messo in evidenza la volontà di costituire un tavolo stabile di confronto aperto e trasversale, per far convergere il contributo di
tutti in un unico percorso di lotta e delineare una piattaforma condivisa per la contrattazione aziendale.


ASSEMBLEA DI TUTTI LAVORATORI AMA CHE VOGLIONO FAR VALERE IL
LORO "NO" AL RINNOVO DEL CONTRATTO/TRUFFA E ALL'ARROGANZA
DELLE OO.SS. CHE MALGRADO LA MAREA DI NO ALLE CONSULTAZIONI,
E SENZA UNO STRACCIO DI DOCUMENTAZIONE CERTIFICATA,
DICHIARANO LA VITTORIA DEI "SI" E VANNO VERSO LA RATIFICA DEL
NUOVO CCNL.





L'ASSEMBLEA E' APERTA AD OGNI PROPOSTA UTILE PER CONTRASTARE
LA DERIVA AUTORITARIA E TRUFFALDINA DELLE OO.SS. E LA SVENDITA
DEI DIRITTI ACQUISITI DOPO ANNI  DI LOTTE E SACRIFICI COSTATI AI
COLLEGHI CHE CI HANNO PRECEDUTO.

E' IMPORTANTE LA PARTECIPAZIONE DI TUTTI, LE DELEGHE IN QUESTO
MOMENTO NON SERVONO A NESSUNO!!!!




Vergogna!!!


Vergogna!!


Mentre i lavoratori aspettavano i risultati finali del referendum sull’ipotesi di contratto di Igiene Ambientale del 10 luglio, e ancora prima di ultimare la tornata di assemblee in tutte le aziende del comparto, CGIL, CISL UIL e FIADEL considerano chiuse le consultazioni e decidono a tavolino la vittoria del SI al contratto-truffa.
Eppure la mattina di giovedì 20 ottobre una delegazione del Coordinamento Nazionale dei Comitati per il NO è andata alla riunione nazionale delle OO.SS. firmatarie per presentare le istanze dei lavoratori che chiedevano la pubblicazione dei verbali delle consultazioni azienda per azienda su tutto il comparto nazionale e lo scorporo del voto fra i due diversi CCNL, Utilitalia e Fise, ma per tutta risposta si è preferito sciogliere la riserva in fretta e furia e decidere di andare alla firma con Utilitalia.

Avrebbero potuto levarsi la soddisfazione di smentirci e presentare i risultati di una consultazione certificata in tutti i posti di lavoro invece di aggredirci verbalmente e fisicamente solamente perché chiedevamo trasparenza.

Evidentemente l’imperativo è firmare ad ogni costo, troppo alta è la posta in gioco. Salvaguardare l’esclusiva della rappresentanza con annesse agibilità e distacchi sindacali, le poltrone negli enti bilaterali e la torta dei fondi integrativi vale il sacrificio della “democrazia e dei valori fondamentali”, parole con cui riempiono i loro comunicati.

Roma , Milano, Genova, Bari, Bologna e nella stragrande maggioranza delle aziende aderenti al CCNL Utilitalia, il voto dei lavoratori è stato univoco: NO AL CONTRATTO-TRUFFA.

Fermiamoli!

USB sta attivando tutte le iniziative possibili, comprese quelle legali, per impugnare questo grave sopruso ai danni dei lavoratori.

USB invita tutti a rifiutarsi di versare la quota contrattuale di circa 30 euro che le Aziende prelevano in busta paga a favore delle OO.SS. firmatarie, in virtù di un accordo stipulato nel 2012 che stabilisce un “compenso per il servizio reso” nella stipula del contratto……oltre al danno la beffa!! Ma non basta:

costruire lo sciopero di categoria di Igiene ambientale per cui sono state già attivate le procedure dal sindacalismo di base per il 12 dicembre;

contro il tentativo di azzeramento delle RSU, imponiamo l’elezione diretta delle rappresentanze dei lavoratori;

delegittimiamo chi calpesta i diritti di tutti noi dimettendoci da questi sindacati!

mercoledì 26 ottobre 2016

Diffida



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Richiesta apertura procedura raffreddamento per il ccnl

Alle Segreterie OO.SS.
FP CGIL
FIT CISL
UILTRASPORTI
FIADEL


Roma, 20 ottobre 2016

L’O.S USB sostiene La Delegazione del Coordinamento nazionale dei comitati per il NO che rappresenta la netta maggioranza dei lavoratori che ha espresso, nelle recenti consultazioni, il suo dissenso ai due protocolli di intesa di Luglio 2016 per il rinnovo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro nel settore dell’Igiene Ambientale.

Chiede alle OO.SS. firmatarie dei verbali del 10 luglio 2016 Utilitalia e 12 luglio 2016 Fise/Assoambiente un atto di trasparenza sull’esito della consultazione, con conseguente pubblicazione completa dei verbali di votazione certificata azienda per azienda, consentendo così la possibile verifica del risultato finale della consultazione, anche suddiviso tra i due CCNL Utilitalia e Fise/Assoambiente. Si richiede inoltre la disponibilità a far visionare tale documentazione a tutti i RSU delle aziende interessate che ne facciano esplicita richiesta.



Firmato:
USB lavoro privato
Alle Segreterie OO.SS.
FP CGIL
FIT CISL
UILTRASPORTI
FIADEL


Roma, 20 ottobre 2016

La Delegazione del Coordinamento nazionale dei Comitati per il NO, rappresenta la netta maggioranza dei lavoratori che ha espresso, nelle recenti consultazioni, il suo dissenso ai due protocolli di intesa di Luglio 2016 per il rinnovo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro nel settore dell’Igiene Ambientale.
Chiediamo alle OO.SS. firmatarie dei verbali del 10 luglio 2016 Utilitalia e 12 luglio 2016 Fise/Assoambiente un atto di trasparenza sull’esito della consultazione, con conseguente pubblicazione completa dei verbali di votazione certificata azienda per azienda, consentendo così la possibile verifica del risultato finale della consultazione, anche suddiviso tra i due CCNL Utilitalia e Fise/Assoambiente. Si richiede inoltre la disponibilità a far visionare tale documentazione a tutti i RSU delle aziende interessate che ne facciano esplicita richiesta.



Firmato:
Coordinamento nazionale dei comitati per il NO
agli accordi del 10/12 luglio sul rinnovo del CCNL dell’Igiene Ambientale

Unione Sindacale di Base






La nostra delegazione ha chiesto di essere ricevuta per consegnare la richiesta di rendere pubblici tutti i verbali della consultazione nazionale sull'ipotesi di rinnovo CCNL Igiene Ambientale. Di seguito il materiale fotografico spiega benissimo quale sia stata la risposta  "democratica" dei delegati delle OO.SS.
In seguito alle "insistenze" dei lavoratori, la nostra delegazione oltre ad essere ricevuta, ha potuto intervenire e richiedere lo scorporo della consultazione fra i due contratti e la pubblicazione dei verbali certificati azienda per azienda.
Sappiamo tutti come è finita, nella serata di ieri si sono affrettati a sciogliere le riserve proprio sul contratto Utilitalia, dove il No è stato nettamente maggioritario, e si preparano senza ritegno alla firma. Già da settimane molti colleghi dei garage e delle zone stanno raccogliendo centinaia
 di disdette e esprimono il loro sdegno all'arroganza delle OO.SS.
Nelle numerose telefonate che arrivano vogliono organizzarsi in comitati per unità lavorativa e chiedono il nostro sostegno.

Usb c'è e propone un percorso di lotta che:                   
-coordini e organizzi i comitati contro il contratto truffa;
-proclamazione dello stato d'agitazione per arrivare allo sciopero di categoria
 (vedi allegato);
-chieda il rinnovo delle RSU;
-avvii un percorso legale per contestare l'imbroglio delle consultazioni e
 l'eventuale firma del CCNL truffa

di seguito il comunicato stampa:

Roma: CGIL, CISL, UIL e FIADEL contro i lavoratori per il rinnovo del Contratto di Igiene Ambientale
Stamane, una delegazione del Coordinamento Nazionale dei Comitati per il No all’ipotesi di contratto nazionale di igiene ambientale si è presentata in via del Policlinico 131 Roma, per porre all’attenzione dell’assemblea delle organizzazioni sindacali firmatarie, la scarsa trasparenza nelle consultazioni in cui ai lavoratori veniva richiesto di accettare il protocollo di inte...sa per il rinnovo del contratto.
L’incontro è avvenuto nella sede di Uil Trasporti. Ci sono stati momenti di tensione fra servizio d’ordine e manifestanti. Gli stessi sindacalisti hanno allertato le forze dell’ordine per impedire l’entrata alla delegazione e, addirittura, respingere la richiesta scritta che conteneva le istanze dei lavoratori.
Più volte, gli stessi avevano chiesto a FP CGIL FIT CISL UILT e FIDATEL di essere trasparenti sull’esito delle consultazioni nelle aziende e che i verbali venissero pubblicati. Non avendo avuto nessuna rassicurazione o risposta in merito, i lavoratori hanno richiesto, e poi ottenuto, di intervenire a questa assemblea per chiedere la separazione delle consultazioni per i due contratti distinti Utilitalia e Fise, dove nel primo i lavoratori hanno respinto nettamente la piattaforma confederale.
I Comitati per il No all’ipotesi del contratto nazionale di igiene ambientali si sono formati in molte città d’Italia dopo la presentazione di una piattaforma contrattuale tutta a perdere e da rigettare:
-aumento dell'orario di lavoro da 36 a 38 ore settimanali a parità di salario;
-riduzione delle maggiorazioni economiche dello straordinario;
-introduzione di un salario d'ingresso minore del 10% della paga nel livello più basso e il blocco di fatto degli avanzamenti di livello per l’ aumento delle mansioni al 1° e 2° livello;
-riduzione dell'8,4% dei permessi sindacali alle OO.SS. e il dimezzamento invece alle Rsu che già ne hanno 2/3 in meno;
-recepimento delle richieste della commissione di garanzia che intende limitare l'esercizio dello sciopero al mercoledì e giovedì e, comunque, distanziato di 48 h dai festivi;
-incremento retributivo di 70 euro lordi spalmati fino a fine 2018, 20 euro lordi dopo accordo sulla malattia che vuole aumentare la trattenuta fino a 45 euro su ogni malattia breve e 30 euro scippati dai fondi integrativi dove nei C.d.A. siedono paritariamente OO.SS. e organi datoriali;
-mantenimento dell'art.18, in "via transitoria ed eccezionale" per gli assunti prima del 3/2015 e fino alla data di vigenza del presente contratto.
COORDINAMENTO NAZIONALE PER IL NO

Il 16 ottobre, a Firenze si è riunita la prima assemblea nazionale dei comitati per il NO agli accordi del 10/12 luglio sul rinnovo del CCNL dell’Igiene Ambientale siglato dalle segreterie dei sindacati confederali CGIL-CISL-UIL e dalla FIADEL.

L’assemblea considerando che la maggioranza della forza lavoro del settore, laddove ha potuto pronunciarsi, ha bocciato nettamente tali accordi decide di costituire un coordinamento nazionale stabile per dar vita ad una mobilitazione generale della categoria su una piattaforma alternativa e dal basso che sia reale espressione degli interessi reali dei lavoratori.

-      PER UN CONTRATTO UNICO DI SETTORE
-      PER AUMENTI SALARIALI REALI SVINCOLATI DAL FINANZIAMENTO FORZOSO DEGLI ENTI BILATERALI
-      PER IL  RICONOSCIMENTO DEL CARATTERE USURANTE DEL NOSTRO LAVORO
-      NO ALL’AUMENTO DELL’ORARIO E DEI CARICHI DI LAVORO
-      NO ALL’INTRODUZIONE DEL LIVELLO S
-      PER GARANTIRE LE TUTELE PREVISTE DALL'ARTICOLO 18 SULLA SALVAGUARDIA DEL POSTO DI LAVORO

L’assemblea decide quindi di aprire lo stato di agitazione ed individua nella  giornata del 12 dicembre la data utile per realizzare una prima giornata di sciopero dell’intero settore.

Si richiede alle organizzazioni sindacali di categoria che condividono questa piattaforma di promuovere immediatamente e congiuntamente le procedure necessarie a realizzare lo sciopero.

Il coordinamento promuoverà a livello territoriale tutte le iniziative necessarie a denunciare manipolazioni dell’esito delle consultazioni “certificate” gestite in maniera non trasparente, come evidenziano i primi verbali Regionali (in cui i risultati delle consultazioni Utilitalia e Fise sono volutamente sommati e confusi).

Convochiamo per il 13 novembre a Roma una seconda assemblea del coordinamento nazionale preceduta da assemblee e iniziative locali


COORDINAMENTO NAZIONALE PER IL NO
AGLI ACCORDI SINDACALI DI LUGLIO SULL'IGIENE AMBIENTALE


venerdì 21 ottobre 2016
I lavoratori dell’igiene ambientale scioperano e scendono in piazza

CGIL, CISL, UIL e FIADEL si affannano nelle c.d. “consultazioni” poco “certificate” fatte di assemblee indette in fretta e furia, senza favorirne la partecipazione, votazioni per alzata di mano e non a scrutinio segreto, votazioni inesistenti, verbali sottratti alla verifica pubblica pur di difendere un’ipotesi di rinnovo del ccnl che peggiora le condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori d’igiene ambientale, e onorare l’impegno preso con i padroni per favorire i Fondi cogestiti delle Proprietà a sostegno della rapina sulle pensioni e dei tagli alla Sanità pubblica.
Malgrado la scarsa trasparenza di queste consultazioni, nelle grandi città e nella maggior parte delle aziende dove è stata possibile la verifica del voto, i lavoratori hanno bocciato l’accordo e hanno lanciato un segnale chiaro e forte che delegittima di fatto le OO.SS. firmatarie.

NOI DICIAMO NO:

Nel nostro settore non c'e crisi di sovraproduzione rispetto alla contrazione dei bisogni. Noi eroghiamo servizi non produciamo merci. Le aziende vanno riorganizzate con criteri su buona conduzione, non in un'ottica di profitto, ma di qualità dei servizi erogati. Non vogliamo contribuire con il nostro duro lavoro a costruire un mondo di mutue ed assicurazioni, dove i sindacati complici si siedono nei consigli di amministrazione.
Dietro il modello del ccnl Utilitalia (aumento orario di lavoro, straordinario, riduzione coperture  malattia, dequalificazione con lo schiacciamento della classificazione del personale)  sta l'impianto della riforma madia sulle partecipate e spl: su diktat europeo una colossale svendita di aziende con un mercato "certo", sicuro: gli utenti dei servizi.

  • No all’ipotesi di rinnovo ccnl fise/utilitalia,
continuiamo a votare e far votare no nelle assemblee sul rinnovo ccnl
e a chiamare i lavoratori a sconfessare i sindacati firmatari e a dare un segnale di stop
anche alle aziende pronte ad approfittare degli enormi benefici per loro del nuovo ccnl
  • NO all'attuale sistema previdenziale e alle controriforme Costituzionali, Fornero, Madia, jobs act, all'abolizione dell'art.18, al contratto a “tutele crescenti”, alla precarietà sul lavoro, all'attacco al potere d'acquisto dei salari e al Contratto nazionale

Non ci rassegniamo! Continuiamo la lotta tradita dai sindacati concertativi e coogestori.
La lotta dei lavoratori e delle lavoratrici dell'igiene ambientale riassume le parole d'ordine dello sciopero: a difesa della dignità del  lavoro, per un salario giusto, per un lavoro sicuro, a difesa dei servizi pubblici, del welfare, per la democrazia e la partecipazione, calpestata  e vilipesa con la riforma autoritaria della costituzione proposta da Renzi.
SCENDIAMO IN SCIOPERO E IN PIAZZA

Il 21 Ottobre sciopereremo contro il Jobs Act e la precarizzazione a vita, per difendere i servizi pubblici e i beni comuni, dalla scuola alla sanità, dai trasporti all’acqua pubblica e all’ambiente.

Il 21 Ottobre sciopereremo contro la Madia e la sua riforma delle partecipate, contro le privatizzazioni, per la buona occupazione, per una previdenza pubblica e un Welfare degni di questo nome.
Il 21 Ottobre sciopereremo per la difesa della salute di tutti e della sicurezza sui posti di lavoro, per dire basta agli omicidi mascherati da incidenti sul lavoro.
venerdì 21 Ottobre sciopero generale

appuntamento h 11,00
MINISTERO ECONOMIA E FINANZA VIA XX SETTEMBRE
sabato 22 Ottobre manifestazione nazionale
piazza San Giovanni