Il nostro è un sindacato costruttivo

fatto da lavoratori che amano questa città! Per questo ci impegnamo per rendere efficiente la nostra azienda, perchè é l'azienda di tutti i romani!

Ieri

Come eravamo

Oggi

Una figura che ancora ci accompagna nel segno della tradizione

Di giorno

Ci prendiamo cura della bellezza di questa città!

Di notte

Il nostro lavoro prosegue quando tutti dormono!

domenica 1 dicembre 2013

RISULTATI ELEZIONI RSU 2013

4 RSU e 1 RLSSA (AMA)
1 RSU e 1 RLSSA (AMA SI)
USB RIVENDICA CON ORGOGLIO QUESTA
VITTORIA, RAGGIUNTA SENZA SPAZI, ORE
E DISTACCHI SINDACALI E RINGRAZIA I
LAVORATORI CHE L’HANNO SOSTENUTA.
SI APRE UNA NUOVA PAGINA IN AMA, UN
SEGNALE DI CAMBIAMENTO SI FA STRADA
DOPO ANNI DI CLIENTELE, DIRITTI SVENDUTI
E PRIVILEGI PER ALCUNI.
SIAMO CONSAPEVOLI DI RAPPRESENTARE
LA PARTE BUONA DI QUESTA AZIENDA, E
CI IMPEGNEREMO AFFINCHE’ I DIRITTI DI
TUTTI SIANO TUTELATI E I LAVORATORI
RIACQUISTINO IL RUOLO CHE GLI SPETTA:
PROTAGONISTI NEL FUTURO DI AMA.

file  RSU voti
file RSU preferenze
file RLSSA

Risultati RSU          SEGGI

CISL  2595                                        30
FIADEL 1341                                   15
CGIL 1015                                        12
UIL  578                                              7
USB  291                                           4
UGL 190                                            3
NULLE 232
BIANCHE 91


PREFERENZE:

BELLUOMO         58
SALERNO            34
AMBROSI             34
D'ANGELI             27
DEL DUCA           27
SCHIAVONI           21
SCARMOZZINO   21

Risultati RLSSA    SEGGI

CISL  2195                                     2
FIADEL 906                                   1
CGIL 803                                        1
UIL  387                                          1
USB  265                                        1
UGL 201                                         0
NULLE 1225
BIANCHE 264

Di Perri Vinceno 102 voti 

Risultati Ama SI

RSU                  SEGGI        RLSSA             SEGGI
CISL 58               3               CISL 51                 1
FIADEL25          1               FIADEL 19            1
USB 24               1               USB 27                  1
CGIL 19              1               CGIL 18                 0
UIL 7                   1                UIL 5                      0
UGL 4                 0                UGL 5                   0

Manupelli maria Rita 21 voti RSU e 24 voti RLSSA

lunedì 25 novembre 2013

FINALMENTE SI VOTA 
DAI VOCE AI TUOI DIRITTI
CACCIARE I LESTOFANTI
DIFENDERE L'AZIENDA PUBBLICA

RSU:  BARRA IL SIMBOLO E SCRIVI DUE PREFERENZE (ELENCO)

RLSSA: BARRA IL SIMBOLO E SCRIVI: DI PERRI VINCENZO


venerdì 22 novembre 2013

UNA LUCE IN FONDO AL TUNNEL....NO, NON E' IL FARO DI UN TRENO..............

....USB IN ASSEMBLEA


VENERDI 22
H 9,30-11,30 A TOR PAGNOTTA

LUNEDI 25 

H 9,30-11,30 A ROCCA CENCIA

ASSEMBLEE USB APERTE A TUTTE\I I LAVORATORI.....
FINALMENTE UNA VOCE LIBERA IN AMA.

PRIME ASSEMBLEE DI UN SINDACATO DI BASE IN AMA.
I LAVORATORI OCCUPANO IL POSTO CHE GLI SPETTA, FUORI I COLLUSI E I VENDITORI DI FUMO DALL'AZIENDA.

martedì 19 novembre 2013

 
“Vi piace vincere facile…!”

La banda dei soliti noti (cgil-cisl-uil-fiadel), non contenta di tutti gli ostacoli frapposti alla presentazione delle liste dell’Usb per le elezioni RSU (firmare accordi indigeribili, raccolte di firme, etc.) e nel tentativo di ostacolare un nostro buon risultato, si sono assicurati la composizione dei 66 seggi elettorali dell’AMA nominando 198 scrutatori, di cui 99 solo alla CISL, e 66 presidenti attribuendo all’USB un solo scrutatore, con la benedizione della Direzione aziendale.
Così, come la casta politica blinda i risultati elettorali per conservare le poltrone, i sindacati complici delle amministrazioni che hanno distrutto l’AMA, cercano di blindare il risultato delle RSU per garantirsi un consenso ormai compromesso con le spartizioni e gli interessi di parte, tentando di impedire il controllo democratico sul voto e su eventuali brogli.
Nelle prossime ore avvieremo tutti i ricorsi possibili per impedire questo ennesimo scempio della democrazia.

FACCIAMO APPELLO A TUTTE LE LAVORATRICI E A TUTTI I LAVORATORI PERCHE’ IL 26/27 NOVEMBRE PUNISCANO CON IL VOTO QUESTI NEMICI DELLA DEMOCRAZIA E INVITIAMO TUTTI, A PARTIRE DALLE ORE 15.00 DEL 27, AD ESSERE PRESENTI NEI PROPRI SEGGI PER CONTROLLARE TUTTE LE OPERAZIONI DI SCRUTINIO.


PER CAMBIARE VERAMENTE E MANDARLI A CASA

VOTA USB!
DIVENTATE RAPPRESENTANTI DI LISTA, TELEFONATE AL  tel. 06 762821

giovedì 7 novembre 2013

Elezioni 26 e 27 Novembre

giovedì 31 ottobre 2013

I lavoratori di AMA


numeri senza anima!

A più di un anno di distanza dal “Patto per Roma” per affrontare l’emergenza ambientale e incrementare la raccolta differenziata, la dirigenza ama si è distinta per incapacità e inefficienza:
  • Il fallimento del progetto pilota di raccolta domiciliare nel IV Municipio è causa di disagi per i cittadini e per gli operatori di zona.
  • L’apertura di due nuove autorimesse, espressione di “efficiente dislocazione territoriale” si è rivelata l’ennesimo sperpero di denaro.
  • L’avvio del PAP in XII e VIII Municipio manca di coordinazione, formazione e informazione per i lavoratori e la cittadinanza.

A coronamento di incapacità e inefficienze, spicca da quattro mesi il balletto dei trasferimenti di personale.
O.d.S. pubblicati e poi ritirati, oggetto di trattative serrate con sigle sindacali che devono salvaguardare i propri iscritti a scapito di altri; lavoratori trasferiti e poi tornati alla sede di origine. Insomma partenze e false partenze senza preavviso, grazie all’accordo sulla mobilità siglato nel 2007 dai soliti noti.
Il porta a porta rappresenta un’opportunità per il rilancio di AMA e i lavoratori ne sono consapevoli. Tuttavia il trasferimento di quasi 2000 persone nel giro di tre giorni è un sacrificio che merita rispetto e considerazione, e inchioda alle proprie responsabilità l’intero management aziendale.

LE DIMISSIONI DEL CDA E DEL MANAGEMENT SONO UN PRIMO PASSO NECESSARIO PER CAMBIARE E SALVARE L’AMA!

USB vigilerà affinchè i criteri che regolano i trasferimenti siano chiari e uguali per tutti e mette a disposizione la propria struttura sindacale nonché l’ufficio legale per tutti i lavoratori che vorranno segnalare soprusi e favoritismi.

Roma, 28 ottobre 2013 USB AMA

IL 26 e 27 novembre VOTA USB

USB AMA ROMA <----------- http://energia.usb.it -------->http://usbamaroma.blogspot.it/
00175 Roma Via dell'Aeroporto, 129 tel. 06 762821 fax 06 7628233

domenica 20 ottobre 2013

18 ottobre 2013 Sciopero Generale e 19 ottobre 2013 Sollevazione Generale





mercoledì 16 ottobre 2013

Sette buoni motivi per
scioperare il 18 ottobre
E' bene che lavoratori, disoccupati e pensionati non si lascino ingannare dal clima di consenso intorno
al governo Letta e ai provvedimenti che intende adottare.
Nelle prossime settimane il governo presenterà la Legge di Stabilità – dopo che verrà vagliata dai
tecnocrati dell'Unione Europea. In questo provvedimento ci saranno misure ancora una volta
penalizzanti per lavoratori e settori popolari e vantaggiose per le banche e i “prenditori”.
1)
Il cuneo fiscale è un vero inganno. Dei miliardi stanziati per ridurre imposte e contributi sul
lavoro, la gran parte andranno ai padroni e solo le briciole ai lavoratori. Se va bene si parla di
duecento euro l'anno (praticamente 16,6 euro al mese, 55 centesimi al giorno) di riduzione
delle tasse sugli stipendi! Mentre l'Istat comunica i dati sull’ulteriore diminuzione del potere
d'acquisto di salari e pensioni si regalano soldi alle imprese e si lasciano i salari fermi di fronte
all'aumento dei prezzi incattiviti anche dall'aumento dell'Iva.
2)
Gli stipendi dei lavoratori pubblici continuano a rimanere bloccati dal 2009 e lo saranno sino
al 2017, mentre nel settore privato assistiamo ad un abbassamento reale delle retribuzioni con
paghe che in molti casi sono scese a 5 euro l'ora per i giovani e i precari.
3)
Il balletto sull'Imu fa prevedere una sua possibile reintroduzione – non solo per le abitazioni
di lusso - perché frutta quei miliardi che non vengono sottratti agli evasori, alle spese militari,
alle società che gestiscono il gioco d'azzardo e le slot machine. Possiamo scommettere che
torneranno alla carica con il pretesto che “ce lo chiede l'Unione Europea”.
4)
Da dicembre sarà maggiorata la Tares, imposta sulla gestione rifiuti. Da gennaio dovrebbe
poi entrare in vigore la Service Tax, una supertassa comunale che incorporerà Imu e Tares.
5)
La disoccupazione giovanile sfiora ormai il 50% e due giovani su dieci hanno rinunciato sia a
studiare che lavorare. Non ci sono idee né progetti per ridurre una piaga sociale che rischia di
diventare devastante per il futuro del paese.
6)
Gli sfratti stanno dilagando, anche nelle città dove non è mai esistita l'emergenza abitativa.
In moltissimi casi si tratta di “morosità involontaria” dovuta al licenziamento o alla perdita del
lavoro in moltissime famiglie.
7)
Stanno svendendo alle multinazionali straniere e per un piatto di lenticchie aziende
strategiche come Telecom e Alitalia che dovrebbero essere servizi pubblici e beni collettivi e non
società privatizzate in mano a speculatori.
C'è qualcuno che ha il coraggio di dire che di fronte a tutto questo occorre rimanere zitti, fermi e
buoni? Si! Sono i sindacati amici del governo come Cgil Cisl Uil, la Confindustria, le banche e l'Unione
Europea che vogliono avere mano libera per rastrellare soldi da lavoratori e pensionati e destinarli ai
grandi gruppi bancari, alle spese militari, alle multinazionali, ai “prenditori”.
Ci sono quindi ottimi motivi per scioperare, scendere in piazza e farsi sentire, indicare
altre priorità per i lavoratori, i disoccupati e i pensionati nel nostro paese.
Venerdì 18 ottobre è SCIOPERO GENERALE.
Fermiamoci per fermarli!


martedì 15 ottobre 2013

COMUNICATO STAMPA

SCIOPERO GENERALE 18 OTTOBRE

Venerdì 18 ottobre sarà sciopero generale nazionale di 24 ore con manifestazione nazionale a Roma.

Lo sciopero è proclamato da USB, Confederazione Cobas, CUB con l’ adesione di SNATER,  OR.S.A. Scuola Università e Ricerca, Sindacato SIAE, USI e Unicobas.

v
Lo sciopero è indetto: contro le drastiche ricette del FMI, della BCE e dell’Unione Europea che in nome della stabilità monetaria impongono al nostro paese  rovinose politiche sociali;
per un serio piano nazionale sull’occupazione basato su opere socialmente necessarie, contro ogni forma di precarietà, per il rilancio qualificato di una pubblica amministrazione al servizio dei cittadini, indipendente da potentati economici e politici, per lo sblocco dei contratti del pubblico impiego e per un rinnovo reale dei contratti del settore privato, per seri aumenti salariali e pensioni adeguate a sostenere una vita dignitosa, per la nazionalizzazione delle aziende strategiche, contro la privatizzazione dei servizi pubblici per un fisco equo che scovi gli evasori e riduca la pressione fiscale sui lavoratori dipendenti e sulle fasce più deboli della popolazione; per la difesa della scuola, dell'università, della ricerca  e della previdenza pubblica,  per la regolarizzazione generalizzata di tutti i migranti e l’abolizione della Bossi Fini; per la democrazia sui posti di lavoro.


Lo sciopero avrà la seguente articolazione:

Pubblica Amministrazione: Università, Ricerca, Ministeri, Enti Locali, Parastato (Inps, Inail, Aci), Agenzie Fiscali, Presidenza del Consiglio, Scuola, sciopero dell’intera giornata, con i servirvi minimi essenziali previsti dagli accordi di settore.

Sanità: da inizio del primo turno del giorno 18 a fine dell’ultimo turno dello stesso giorno. Garantiti i soli servizi essenziali, con i contingenti minimi garantiti.

Vigili del fuoco: il settore operativo dalle ore 10.00 alle ore 14.00; amministrativo  e informatico, per l’intera giornata.

Settore privato: personale non sottoposto alla 146/90, intero orario di lavoro.

Igiene ambientale:
impiegati, intero turno
operatori, dall'inizio del turno ricadente nella giornata del 18 ottobre  per l'intero turno, garantendo i servizi essenziali secondo normative vigenti.
operai: dall'inizio del turno ricadente nella giornata del 18 ottobre per l'intero turno.

domenica 6 ottobre 2013



E ORA, SCEGLI DI CAMBIARE
SCEGLI LA LOTTA!!!

Il 26/27 Novembre tutti i lavoratori dell’igiene ambientale saranno chiamati al voto per le elezioni delle rsu. Da anni chiedevamo la loro convocazione, e ora ci siamo. Dopo 10 anni dal loro scioglimento si torna a votare, ad eleggere una rappresentanza eletta direttamente dei lavoratori. Ma ciò non basta è necessario eleggere lavoratori e lavoratrici che in questi anni si sono opposti alle varie pastette, intrighi, spartizioni di posti e di incarichi. Eleggere una rappresentanza che abbia a cuore gli interessi dei lavoratori. USB presenta una lista composta di donne e uomini, che in questi anni si sono battuti per la tutela dei propri colleghi, per la difesa del carattere pubblico di questa azienda. USB è stato l’unico sindacato che non ha partecipato a spartizioni e i cui iscritti sono stati più volte colpiti dalla repressione della dirigenza aziendale. Ma noi non chiediamo il voto solo per quello che siamo ma su poche e chiare proposte:
1)a parità di mansione parità di salario, indennità, orario, qualunque sia il periodo di assunzione e il tipo di contratto con cui si è stati assunti;
2)basta con i passaggi di livello gestiti dai dirigenti, riconoscimento delle professionalità acquisite e passaggi di livello attraverso percorsi trasparenti e verificabili;
3)tutela e salvaguardia della salute attraverso monitoraggi costanti dello stato dei mezzi, dei carichi di lavori, dei locali di lavoro attraverso l’intervento di autorità indipendenti dall’azienda;
4) reintegro in azienda dei dipendenti di AMASI e applicazione del contratto federambiente ai cimiteriali
5) abolizione degli stipendi ed emolumenti vari ad personam;
6) revoca degli incarichi e consulenze a società esterne e ad ex-dipendenti;
7) reinternalizzazione di tutte le lavorazioni date all’esterno.
Questi sono i principali punti che parlano delle nostre condizioni di lavoro ma noi non ci fermiamo qui . Noi vogliamo il rilancio della nostra azienda, azienda che è stata costruita con i nostri sacrifici e quelli dei cittadini e che oggi è su l’orlo del fallimento grazie alle gestioni fallimentari degli ultimi venti anni. Noi vogliamo che questa azienda venga ripubblicizzata attraverso la trasformazione in azienda speciale. Riteniamo necessario definire una nuova organizzazione di lavoro e un nuovo piano industriale che rimetta al centro la pulizia di questa città che oggi è ridotta in condizioni pessime.
Ma questo piano non può essere scritto da chi in questi anni non ne ha azzeccata una, quei personaggi che cambiando funzione negli ultimi venti anni, insieme ai vari cda, hanno sfasciato questa azienda e hanno demotivato i lavoratori. Nella nostra azienda ci sono le risorse e le capacità per raddrizzare la barca.
Bisogna ripartire da un progetto di servizio condiviso con i cittadini e con i lavoratori, che tenga conto delle necessità di tutti. Un ruolo centrale deve essere dato alla raccolta differenziata porta a porta estesa a tutta la città modulando le modalità a seconda delle realtà territoriali ed urbanistiche.

Si deve rafforzare il carattere industriale della nostra azienda attraverso il rafforzamento impiantistico costruendo nuovi impianti funzionanti per il recupero e il riciclo delle varie frazioni, a partire dagli urgenti impianti per l’organico a quelli per la plastica e i metalli, legno.
Noi non vogliamo disconoscere il grave stato economico dell’azienda, ma riteniamo che il risanamento non può essere fatto sulla pelle di operai e impiegati, ma tagliando gli sprechi a partire dalle consulenze, dalle esternalizzazioni dei servizi, dalle spese per l’affitto degli uffici dalla direzione, dalla riduzione del numero dei dirigenti.
Le cose che diciamo non pensiamo siano rivoluzionarie, siano cose di buon senso che ogni lavoratore pensa. Ma per fare questo è necessario che il 26/27 novembre ci sia un voto massiccio per chi queste cose le ha sempre dette, per portare tanti lavoratori e lavoratrici indisponibili ad ogni cedimento dentro il consiglio delle RSU; non lasciamoci irretire da nuovi e vecchi venditori di fumo che cercano solo una nuova poltrona dove posare le loro regali chiappe.

IL 26/27 NOVEMBRE SCEGLI IL CAMBIAMENTO SCEGLI USB

elezioni RSU e RLSSA del 26/27 novembre
Assemblea dei candidati USB
aperta a tutti i lavoratori AMA
venerdi 11 ottobre ore 17, Via dell’Aeroporto 129


Scandali, clientele, stipendi gonfiati, avanzamenti di livello per sindacalisti compiacenti hanno dato un’immagine di questa azienda che non rende giustizia alle migliaia di lavoratori impegnati quotidianamente a dare un aspetto decoroso alla nostra città.
Da anni l’impegno dei lavoratori ha compensato un’organizzazione del lavoro fallimentare (“mattonelle”, raccolta duale, porta a porta improvvisati, etc..), piani industriali inesistenti, incapacità gestionali.
Bersagli delle motivate rimostranze dei cittadini e alle volte di atti violenti di qualche esasperato, operatori e autisti sono costretti a operare fra cumuli di rifiuti e mezzi fatiscenti privi di manutenzione o inadeguati perché frutto di “incauti” acquisti. Lavoratori delle officine e dei lavaggi che operano in luoghi insalubri e soggetti alle vessazioni dei nuovi capetti.
Purtroppo orfani di sindacati interessati a ricercare privilegi e carriere, l’impegno dei lavoratori viene riconosciuto solo nella retorica occasionale, in realtà pagano anni di “allegra gestione”, vittime di accordi infami e bersagli di intimidazioni e ingiustificati rapporti disciplinari.
Senza la partecipazione e l’impegno dei lavoratori cadono “le foglie di fico” di una gestione incapace e compromessa.
DIAMO UN BRUSCO RISVEGLIO A DIRIGENTI INCAPACI E SINDACALISTI COMPLICI. DAL 14 OTTOBRE INVITIAMO AD UNA SETTIMANA DI AGITAZIONE: RISPETTIAMO RIGIDAMENTE CONTRATTO E ORARIO DI LAVORO. RIVENDICHIAMO IL DIRITTO A ESSERE PROTAGONISTI IN AMA.
  • A parità di mansione parità di orario, turni, salario.
  • Stop all’accanimento disciplinare.
  • Indennità ex art.10 per ex “trade off” e nuovi assunti.
  • Riconoscimento del carattere usurante del nostro lavoro.
  • Centralità del servizio pubblico e gestione trasparente e partecipata di lavoratori e cittadini.
VENERDI 18 OTTOBRE SCIOPERO GENERALE
INDETTO DAL SINDACALISMO DI BASE

giovedì 22 agosto 2013

DAI VOCE AI TUOI DIRITTI
26 E 27 NOVEMBRE  -  ELEZIONI RSU IN AMA 


La lista USB rappresenta l’opportunità per i lavoratori AMA di far sentire il proprio peso sulle scelte che li riguardano, partendo dal rinnovo contrattuale con cui si tenta di realizzare al ribasso l’allineamento dei contratti Federambiente-Fise. Riteniamo fondamentale ribadire che contratti e accordi che riguardano i lavoratori debbano essere firmati dopo la consultazione democratica dei diretti interessati.

Dopo anni in cui sono prevalsi gli interessi di clientela, USB AMA ritiene necessario porre al centro dell’attenzione i problemi del lavoro e dei lavoratori, individuando alcuni obiettivi chiari che possono incidere positivamente sul futuro dell’azienda e sulle condizioni di vita di chi lavora e delle loro famiglie:

  • Centralità del servizio pubblico, raccolta differenziata porta a porta, riciclo: rappresentano i capisaldi per il risanamento di AMA e l’ottimizzazione del servizio per la cittadinanza.
    No allo smembramento, alla esternalizzazione, alla privatizzazione dei servizi
    Reinternalizzazione dei lavoratori e dei servizi di AMA Servizi Integrati.

  • Salute e sicurezza: sono valori per noi imprescindibili, insieme alla salvaguardia del posto di lavoro per chi e’ colpito da malattie invalidanti, al pagamento integrale della malattia, al riconoscimento del carattere usurante del nostro lavoro.
  • Trasparenza e partecipazione: l’Ama e’ un Azienda a capitale pubblico e svolge un servizio di utilità pubblica, prerogative che richiedono una gestione trasparente e partecipata dei cittadini e dei lavoratori. L’obiettivo è azzerare privilegi, assunzioni clientelari, consulenze agli amici e lo sperpero delle risorse pubbliche.
  • A parita’ di mansione parità di diritti, orari, turnazione, salario:
    negli ultimi anni sono proliferati una moltitudine di “contrattini” che regolano le nuove assunzioni negli stabilimenti, autorimesse, zone, officine e lavaggi, che prevedono l’obbligo del lavoro festivo e domenicale non adeguatamente retribuito, turnazioni con baricentro domenicale mantenuto anche dopo i “fatidici” sei anni per i part-time, meccanici che hanno una domenica libera ogni quattro, indennità attribuite in modo discrezionale. Tutto ciò, insieme al tentativo ciclico di inserire la domenica in turnazione ordinaria per i vecchi contratti, è dovuto agli accordi siglati dai sindacati consociativi che gestiscono le assunzioni per rimpinguare il portafoglio tessere e firmano accordi a ribasso per compiacere l’azienda ed agevolare avanzamenti di carriera.

Le discriminazioni di trattamento
dividono i lavoratori e li rendono piu’ deboli.

E’ necessario restare uniti per difendere i nostri diritti!!!!!!!



TIENI DRITTA LA SCHIENA, DIFENDI I TUOI DIRITTI, COMBATTI I PRIVILEGI
VOTA USB AMA
E PARTECIPA AL FUTURO DELLA NOSTRA AZIENDA

domenica 23 giugno 2013

EX- PART-TIME AMA:
FIGLI DI UN DIO MINORE!”
E’ ormai evidente a tutti come il comportamento dell’azienda nei confronti dei part-time trasformati in full-time sia pesantemente discriminatorio.
Al momento dell'assunzione l'AMA ha assegnato ai lavoratori part-time un orario con l'obbligo del lavoro nelle domeniche e nei festivi, che poi sarebbe stato riallineato a quello effettuato dal resto del personale, dopo la trasformazione del contratto da tempo parziale a tempo pieno.
Invece l'AMA ha disatteso l'impegno assunto con i lavoratori alla firma del contratto e oggi tutti coloro che passano a contratto full time vengono obbligati a mantenere l’orario con baricentro sulla domenica e con riposo a scalare, che li costringe per cinque settimane di seguito a riposare dopo otto giorni e in alcuni casi ad effettuare nella stessa settimana tre turni differenti.
Il tutto avviene nel pieno spregio delle previsioni del CCNL in vigore, della legislazione sulla sicurezza e senza alcuna giustificazione operativa, se non quella del risparmio sugli straordinari e sulle indennità festive da parte dell’azienda.

BASTA CON L'OBBLIGO DEL LAVORO FESTIVO!

Il perpetuarsi di questa situazione incide pesantemente sulla salute psico-fisica dei lavoratori sottoposti a stress continuo, condiziona il loro tempo di vita, le relazioni e gli affetti familiari.
Tutto ciò avviene nel completo silenzio/assenso di quelle organizzazioni sindacali (cgil-cisl-uil-fiadel-ugl) che al momento dell’assunzione avevano fatto incetta di tessere con la promessa che avrebbero tutelato questi lavoratori, ma che invece in questi anni hanno avallato tutte le scelte aziendali coprendo ogni nefandezza.
Di fronte a questa situazione è necessario che i lavoratori prendano coscienza di questo stato di cose per tutelare la loro condizione di lavoro e di vita e l’Usb come in analoghe battaglie, anche in questo caso mette a disposizione le proprie strutture e le proprie energie per costruire insieme un percorso di lotta e di autorganizzazione.
Un gruppo di ex-part-time ha già espresso la volontà di organizzarsi, è necessario aumentare il numero e coinvolgere tutti i lavoratori per costruire insieme una forte battaglia che garantisca dignità e pari diritti a tutti e ribadire il rifiuto all’ obbligo del lavoro festivo.

ASSEMBLEA
GIOVEDI 27 GIUGNO 2013 ORE 16

sede USB VIA DELL’AEROPORTO 129 ROMA

sabato 22 giugno 2013

Entro il 31 luglio nuova discarica"
Ancora una proroga per Malagrotta

Così il ministro dell'Ambiente Orlando al termine del vertice sull'emergenza rifiuti con il sindaco di Roma Marino e il presidente del Lazio Zingaretti


"Sarà concessa una proroga per Malagrotta, ma è stato conferito al commissario, tra gli altri poteri, anche quello di individuare entro il 31 luglio il sito della nuova discarica di Roma". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando, al termine del vertice sull'emergenza rifiuti. All'incontro erano presenti il presidente del Lazio Nicola Zingaretti e il sindaco di Roma Ignazio Marino. All'incontro hanno preso parte il commissario all'emergenza rifiuti delle Capitale, Goffredo Sottile, e il commissario della Provincia, Umberto Postiglione.

La discarica di Malagrotta "sarà prorogata per il tempo strettamente sufficiente", ha dichiarato il ministro. "Stiamo attivando tutti i canali perché i rifiuti vengano portati fuori dal Lazio nel periodo che intercorrerà tra la chiusura della discarica di Malagrotta e la messa in esercizio del nuovo sito. Quanti mesi durerà la proroga? Pochissimi. L'incontro di questa sera si è svolto in un clima fattivo e di grande collaborazione, individuando alcuni obiettivi precisi", ha concluso Orlando.

Zingaretti ha spiegato: "Questa sera non abbiamo parlato di siti alternativi precisi alla discarica di Malagrotta". Invece il sindaco Marino promette: "Con certezza non ci saranno ulteriori proroghe a Malagrotta. Dalla settimana prossima iniziermo una campagna per sensibilizzare i cittadini sulla differenziata, partiranno centinaia di migliaia di lettere".




Malagrotta, indaga la procura
sui rifiuti indifferenziati

L'esposto dei residenti denuncia il mancato rispetto della procedura d'infrazione Ue. E il Codici prepara una class action per le morti sospette a Valle Galeria



Incendio Acea preoccupazione per nube tossica

Incendio ACEA-Castellaccio: preoccupazione per la nube tossica

L'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente ha disposto dei campionatori per verifacare la presenza di sostanze nocive nell'aria. Gli attivisti di ReTuVaSa chiedono trasparenza

Due giorni fa un vasto incendio ha interessato lo stabilimento ACEA (Ex Snia) di Castellaccio, in provincia di Frosinone, dove si produce combustibile da rifiuti destinato agli inceneritori. Una volta domato l'incendio a destare una grande preoccupazione è stata la nube nera sviluppata dal rogo. Visibile anche dalla provincia di Roma, non è escluso che la nube potesse contenere sostanze inquinanti come la diossina e policlorobifenili (PCB).
I RILIEVI DELL'ARPA - L'ARPA intervenuta tempestivamente sul luogo dell’incendio, ha fatto installare dei campionatori automatici per la rilevazione di PCB, IPA e diossina e per la rilevazione dei metalli su PM10 in prossimità dell’impianto. Il campionamento andrà avanti anche la prossima settimana e i risultati delle analisi saranno resi pubblici in seguito.
LE CAUSE DEL ROGO - Secondo alcune indiscrezioni dovrebbe essere andato a fuocol'enorme cumulo di materiale proveniente dalla raccolta differenziata e soprattutto dall'indiferenziato, raggruppato e lavorato nella struttura in un immenso trituratore dal quale fuoriescono pezzetti che vengono successivamente imballati e spediti a San Vittore. A causare l'incendio le alte temperature di questi giorni.
LA DENUNCIA DI RE.TU.VA.SA -  "La combustione avvenuta nell’incendio dell’impianto di Castellaccio è suscettibile di aver prodotto un danno grave all’ambiente. Una nube tossica di diossine e pcb, e chissà cos’altro, ha “ossigenato” decine di chilometri quadrati di territorio, con invitabili ricadute sul terreno, coinvolgendo qualche decina di migliaia di persone" si legge nel comunicato stampa divulgato dagli attivisti di ReTuVaSa, un gruppo di cittadini di Colleferro, Anagni e Ferentino, sensibili alle tematiche ambientali, pacifiste e sociali..
TRASPARENZA SULLE ANALISI -  Il presidente di ReTuVaSa, Alberto Valleriani chiede "l’apertura di un tavolo istituzionale dedicato, aperto alle associazioni e alla cittadinanza, con la presenza di Regione, Province di Frosinone e Roma, Comuni del comprensorio, che si riunisca sul territorio interessato dalla nube tossica. Inoltre, la massima trasparenza da parte degli enti di controllo e la pubblicizzazione dei risultati delle analisi in questione".
Annuncio promozionale
CHIUDERE IMPIANTI - Più duro il coordinatore di Frosinone Francesco Bearzi che auspica una definitiva chiusura di questa tipologia di impianti: "Dopo oltre un decennio dalla sua approvazione, è tempo che la Regione Lazio si decida a chiudere i battenti dell’impianto di cdr di Castellaccio, che ha arrecato enormi disagi alla popolazione del centro abitato di San Bartolomeo, Comune di Anagni, situato a ridosso dell’impianto, dove non sarebbe mai dovuto sorgere per ovvie ed elementari ragioni di tutela della salute della popolazione limitrofa. Si deve ragionare linearmente in termini di chiusura, non si provi a gettare acqua sul fuoco pensando di proporre la trasformazione la struttura di ACEA Aria, la cui funzionalità è sotto gli occhi di tutti, in un “luminoso” impianto di Trattamento Meccanico Biologico".


venerdì 21 giugno 2013

EX- PART-TIME AMA:
FIGLI DI UN DIO MINORE!”
E’ ormai evidente a tutti come il comportamento dell’azienda nei confronti dei part-time trasformati in full-time sia pesantemente discriminatorio.
Al momento dell'assunzione l'AMA ha assegnato ai lavoratori part-time un orario con l'obbligo del lavoro nelle domeniche e nei festivi, che poi sarebbe stato riallineato a quello effettuato dal resto del personale, dopo la trasformazione del contratto da tempo parziale a tempo pieno.
Invece l'AMA ha disatteso l'impegno assunto con i lavoratori alla firma del contratto e oggi tutti coloro che passano a contratto full time vengono obbligati a mantenere l’orario con baricentro sulla domenica e con riposo a scalare, che li costringe per cinque settimane di seguito a riposare dopo otto giorni e in alcuni casi ad effettuare nella stessa settimana tre turni differenti.
Il tutto avviene nel pieno spregio delle previsioni del CCNL in vigore, della legislazione sulla sicurezza e senza alcuna giustificazione operativa, se non quella del risparmio sugli straordinari e sulle indennità festive da parte dell’azienda.

BASTA CON L'OBBLIGO DEL LAVORO FESTIVO!

Il perpetuarsi di questa situazione incide pesantemente sulla salute psico-fisica dei lavoratori sottoposti a stress continuo, condiziona il loro tempo di vita, le relazioni e gli affetti familiari.
Tutto ciò avviene nel completo silenzio/assenso di quelle organizzazioni sindacali (cgil-cisl-uil-fiadel-ugl) che al momento dell’assunzione avevano fatto incetta di tessere con la promessa che avrebbero tutelato questi lavoratori, ma che invece in questi anni hanno avallato tutte le scelte aziendali coprendo ogni nefandezza.
Di fronte a questa situazione è necessario che i lavoratori prendano coscienza di questo stato di cose per tutelare la loro condizione di lavoro e di vita e l’Usb come in analoghe battaglie, anche in questo caso mette a disposizione le proprie strutture e le proprie energie per costruire insieme un percorso di lotta e di autorganizzazione.
Un gruppo di ex-part-time ha già espresso la volontà di organizzarsi, è necessario aumentare il numero e coinvolgere tutti i lavoratori per costruire insieme una forte battaglia che garantisca dignità e pari diritti a tutti e ribadire il rifiuto all’ obbligo del lavoro festivo.

ASSEMBLEA
GIOVEDI 27 GIUGNO 2013 ORE 16

sede USB VIA DELL’AEROPORTO 129 ROMA

domenica 16 giugno 2013

EX- PART-TIME AMA:

FIGLI DI UN DIO MINORE!”

     E’ ormai evidente a tutti come il comportamento dell’azienda nei confronti dei part-time trasformati in full-time sia pesantemente discriminatorio.

         Al momento dell'assunzione l'AMA ha assegnato ai lavoratori part-time un orario  con l'obbligo del lavoro nelle domeniche e nei festivi, che poi sarebbe stato riallineato a quello effettuato dal resto del personale, dopo la  trasformazione del contratto da tempo parziale a tempo pieno.

         Invece l'AMA ha disattesto l'impegno assunto con i lavoratori alla firma del contratto e oggi tutti coloro che passano a contratto full time vengono obbligati a mantenere l’orario con baricentro sulla domenica e con riposo a scalare, che li costringe per cinque settimane di seguito a riposare dopo otto giorni e in alcuni casi ad effettuare nella stessa settimana tre turni differenti.

         Il tutto avviene nel pieno spregio delle previsioni del CCNL in vigore, della legislazione sulla sicurezza e senza alcuna giustificazione operativa, se non quella del risparmio sugli straordinari e sulle indennità festive da parte dell’azienda.

BASTA CON L'OBBLIGO DEL LAVORO FESTIVO!

         Il perpetuarsi di questa situazione incide pesantemente sulla salute psico-fisica dei lavorarori sottoposti a stress continuo, condiziona il loro tempo di vita, le relazioni e gli affetti familiari.

         Tutto ciò avviene nel completo silenzio/assenso di quelle organizzazioni sindacali (cgil-cisl-uil-fiadel-ugl) che al momento dell’assunzione avevano fatto incetta di tessere con la promessa che avrebbero tutelato questi lavoratori, ma che invece in  in questi anni hanno avallato tutte le scelte aziendali coprendo ogni nefandezza.

         Di fronte a questa situazione è necessario che i lavoratori prendano coscienza di questo stato di cose per tutelare la loro condizione di lavoro e di vita e l’Usb come in analoghe battaglie, anche in questo caso mette a disposizione le proprie strutture e le proprie energie per costruire insieme un percorso di lotta e di autoorganizzazione.

         Un gruppo di ex-part-time ha già espresso la volontà di organizzarsi, è necessario aumentare il numero per costruire insieme una forte battaglia che garantisca dignità e pari diritti a tutti.

 ASSEMBLEA

MARTEDI’18 GIUGNO 2013  ORE 17

EX-Scuola Baccelli  Via Orciano Pisano n° 9