Lavoro
domenicale obbligatorio:
un
inutile sacrificio che dura da 10 anni
A causa di
un accordo scellerato fra Ama e Cgil, Cisl, Uil e Fiadel, molti
lavoratori sono costretti alla prestazione domenicale obbligatoria in
cambio della ridicola somma di 7 euro.
Gli autisti
in particolare sono vincolati a prestare servizio TUTTE LE DOMENICHE
IN TURNO ORDINARIO DA 10 ANNI, e come se non bastasse, gli viene
imposto il cosiddetto “orario multiperiodale” con settimane di
44,30 ore e 32 ore in violazione al CCNL che fissa un orario massimo
settimanale di 44 ore. Peraltro gli stessi sindacati che hanno
firmato l’accordo capestro, hanno anche “dimenticato” di
riconoscere l’incremento economico sulla produttività, previsto
dal CCNL, per i lavoratori a cui viene applicato l’orario
multiperiodale.
Oltre 1000
colleghi fra zone e garage sono costretti a prestare servizio in
turno domenicale ordinario. Un sacrificio inutile, richiesto malgrado
l’azienda dichiari che il personale impiegato la domenica sia in
esubero rispetto alla pianificazione dei servizi.
Un
sacrificio inutile, imposto in sede di trattativa da chi non lavora
il sabato né tantomeno la domenica, finalizzato prevalentemente ad
esigenze di facciata per mascherare l’incapacità della classe
dirigente a garantire un servizio efficiente alla città. Un
sacrificio inutile perché toglie personale nei turni feriali quando
è maggiore la quantità di rifiuti prodotta e risulta evidente
l’insufficienza dell’organico impiegato, condizione peraltro
confermata dal costante aumento dei servizi esternalizzati.
Facciamo
appello all’ente proprietario, il Comune di Roma, affinchè
intervenga per il rispetto del CCNL in AMA a salvaguardia di tutti i
lavoratori che quotidianamente e faticosamente contribuiscono al
decoro cittadino.
Domenica
17 giugno
2° sciopero contro il lavoro domenicale e astensione dal
lavoro straordinario
Proclamato
da USB e Cobas per rivendicare il diritto alla domenica come giornata
di riposo per tutti, contro l’arroganza dell’azienda e dei
sindacati aziendali
Avete fatto un ricorso per bloccare il passaggio di livello da 1 a2 .
RispondiEliminaSiete andati contro l'operaio poi volete lo sciopero .Vergognatevi