Il nostro è un sindacato costruttivo

fatto da lavoratori che amano questa città! Per questo ci impegnamo per rendere efficiente la nostra azienda, perchè é l'azienda di tutti i romani!

Ieri

Come eravamo

Oggi

Una figura che ancora ci accompagna nel segno della tradizione

Di giorno

Ci prendiamo cura della bellezza di questa città!

Di notte

Il nostro lavoro prosegue quando tutti dormono!

mercoledì 30 gennaio 2013

COMUNICATO STAMPA

AMA: USB, COME PER ALITALIA I COSTI AL PUBBLICO
I GUADAGNI AL PRIVATO


 “Con la delibera della Giunta Alemanno per lo scorporo del servizio di raccolta, spazzamento e trasferimento dei rifiuti urbani dall’attività di trattamento e smaltimento, si tenta di scaricare sul pubblico la parte onerosa del servizio per regalare ai privati la parte che può produrre profitto”, dichiara Maria Teresa Pascucci, dell’USB Roma e Lazio.


“Naturalmente è sulla bocca di tutti il nome dell’Avvocato Cerroni, l’unico che sul mercato avrebbe il know how necessario – continua Pascucci –  ponendo così una pietra tombale sul già tardivo avvio a Roma di una vera raccolta differenziata, indirizzata verso il riciclo e il recupero, invece di continuare a favorire l’utilizzo di materiali per gli impianti di incenerimento. Tutto ciò mentre gli abitanti e gli amministratori dei comuni su cui si vorrebbe scaricare la ‘mondezza’ dei romani, si mobilitano per difendere il loro territorio, spesso più virtuoso perché è stato adottato il sistema porta a porta”.


 “L'idea dello scorporo – evidenzia la rappresentante USB - chiude il cerchio di 5 anni di immobilismo dell'Amministrazione capitolina. L’AMA, come l’Alitalia, diventerà una bad company per contenere tutto ciò che andrà in liquidazione, compresi i lavoratori, mentre la nuova società potrà produrre risultati economici partendo da zero senza debiti”.


 “La mancanza di liquidità e di credito da parte delle banche – conclude Pascucci – è il segno di una società sull’orlo del fallimento, che desta grande preoccupazione prima di tutto per il futuro dei lavoratori dell’AMA e con loro per la tutela ambientale del nostro territorio. Ciò impone un’altra forte battaglia cittadina, contro la privatizzazione e per la ripubblicizzazione dei beni comuni, su cui tutti i candidati alle prossime elezioni comunali dovranno prendere una chiara posizione”.


 Roma, 24 gennaio 2013

 


TMB PONTINA S.R.L.
 UNA DISCARICA CHE TI ACCORCIA LA VITA


questa nuova discarica consiste in un capannone chiuso (le porte si aprono solo se devi uscire),

i camion scaricano sul piano calpestio e glii autisti manovrano lo scarico a terra in mezzo ai rifiuti e liquami, mentre le pale meccaniche e il ragno operano a pochi metri.
Non esiste abbattimento  ne’ espulsione forzata delle polveri.

Le mascherine di carta non rappresentano sufficiente protezione.

Dove sono i rappresentanti dei lavoratori
per la sicurezza (RLS)?

IO MI TUTELO DA SOLO

NON VADO A SCARICARE

A TMB PONTINA
                                  
Proposta di delibera comunale
AMA SI DIVIDE IN DUE

La giunta Alemanno ha approvato una delibera che divide l'azienda in due:
la vecchia Ama gestirà raccolta e spazzamento,si terrà i debiti e dovrà
reggersi sulla sola tariffa rifiuti.
Gli impianti e il trattamento dei rifiuti andrà ad una nuova società pubblico / privata
che incasserà sostanziosi proventi.
Tradotto in altre parole, questa operazione sancisce il fallimento di Ama e ripropone lo stesso percorso di Alitalia, cioè la trasformazione dell'azienda in una
"bad company" destinata al fallimento.

MEDITATE GENTE, MEDITATE
PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI

domenica 27 gennaio 2013

E' facile proporre una siffatta piattaforma d'intenti,direbbero gli specialisti del settore, i capitani d'impresa, i politici di turno. Sarebbe troppo facile immaginare un'azienda pubblica al servizio del cittadino, compatibile con l'ambiente, con i diritti e la sicurezza dei lavoratori, equa con la distribuzione del reddito.

No!.. La questione è complessa. Esternalizzare è la parola chiave. Bisogna stare sul mercato,incoraggiare l'intraprendenza imprenditoriale del privato, liberalizzare, rendere competitivi i servizi......al ribasso. Insomma far gestire i soldi pubblici agli imprenditori amici che realizzano profitti e ti aiutano nella campagna elettorale.
E poi chi se ne frega se l'imprenditore scarica il "ribasso" sul lavoratore e sull'ambiente, se blocca il servizio per insufficienza di utili, se lievitano i costi sul groppone del cittadino.

Si esternalizza tutto, anche le assunzioni appaltate direttamente alle agenzie interinali e controllate dai sindacati concertativi. Si selezionano i parenti dei tesserati con una "rigida e severa valutazione meritocratica".
Cosi' funzionano le relazioni industriali nelle aziende municipali, un enorme impegno spartitorio di assunzioni, consulenze esterne, avanzamenti di livello e sostanziosi premi di produttività per dirigenti che equivalgono al reddito annuo di un lavoratore medio.

I costi di queste "complesse e necessarie" politiche industriali si pagano con la contrazione dei salari e dei diritti dei lavoratori, l'aumento della tassa sui rifiuti, la riproposizione di nuove discariche e inceneritori alla faccia della tutela dell'ambiente e della salute del cittadino (per mancanza di fondi la raccolta differenziata è ferma al palo), e poi con la magia del bilancio passivo che diventa attivo, grazie all'accesso ai nuovi prodotti finanziari (vedi swap, futures, option e derivati vari), si sta consegnando l'azienda alle banche e agli speculatori finanziari.

Purtroppo questa "complessa" e allegra gestione, sta portando l'azienda sull'orlo de fallimento,
mettendo a serio rischio il futuro dei lavoratori insieme alla tutela dell'ambiente e del territorio.

La Fornero ci ha scippato l'art.18 e le pensioni, Alemanno scorpora AMA e ci consegna al privato.

ADESSO BASTA! I LAVORATORI DEVONO ESSERE PROTAGONISTI

MANDIAMO A CASA I SINDACATI COMPLICI DELLO SFASCIO E DEL MALAFFARE

COSTRUIAMO UN FUTURO DIVERSO PER AMA

RILANCIAMO E RAFFORZIAMO IL SINDACATO DI BASE

gb"el marinero"

domenica 13 gennaio 2013

IDEE PER UNA PIATTAFORMA D'INTENTI
   PER UN'AZIENDA PUBBLICA
       PER LA TUTELA DEL LAVORO E DEI LAVORATORI
           AL SERVIZIO DEI CITTADINI

  • GARANTIRE IL CARATTERE PUBBLICO DI AMA; 
  • AMMINISTRATORE UNICO E COMITATO DI GESTIONE ELETTO DAI CITTADINI   E DAI LAVORATORI;
  • CENTRALITA' DELLA RACCOLTA PORTA A PORTA PER LA DIFFERENZIATA;
  • NO A MEGADISCARICHE E INCENERITORI;
  • TAGLIO DELLE ESTERNALIZZAZIONI E IMPIEGO DELLE RISORSE UMANE INTERNE ALL'AZIENDA; 
  • RIDIMENSIONAMENTO DEI RICCHI STIPENDI A DIRIGENTI E QUADRI;
  • TAGLIO DELLE AUTO BLU (CHI PERCEPISCE BUONI STIPENDI PUO' ANCHE   PERMETTERSI DI USARE LA PROPRIA AUTO);
  • REVOCA DELLA VENDITA DEL PATRIMONIO AZIENDALE;
  • DISMISSIONE DI CALDERON DE LA BARCA E DI TUTTI GLI IMMOBILI IN AFFITTO E  UTILIZZO DEL PATRIMONIO  IMMOBILIARE AZIENDALE (VEDI EX MATTATOIO); 
  • DISTRIBUZIONE DEL PERSONALE IMPIEGATIZIO NELLE ZONE E AUTORIMESSE; 
  • IMPIEGO DEI TOT E COA SUL TERRITORIO;
  • DISTRIBUZIONE DELLA PRODUTTIVITA' DAL 5° LIV. IN GIU' E RICONOSCIMENTO  ULTERIORE AI LAVORATORI CHE OPERANO SUL TERRITORIO;
  • AVANZAMENTO DI CARRIERA PER TITOLI E ANZIANITA';
  • FUTURE ASSUNZIONI ATTINGENDO ESCLUSIVAMENTE DA UFF. AVVIAM.  AL LAVORO;
  • CONSULTAZIONE PREVENTIVA DEI LAVORATORI A OGNI FIRMA DI CONTRATTO O  ACCORDI AZIENDALI;
  • ADEGUAMENTO DEI SALARI AL COSTO DELLA VITA