martedì 11 agosto 2015

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Abbiamo voluto dedicare questa pagina alle idee, le proposte, il confronto.
Ci piacerebbe che foste partecipi e protagonisti della vostra vita lavorativa e qui potete lanciare il vostro messaggio o tema di discussione.

Per facilitare il compito aprirò io un tema, un tema molto semplice ma molto importante:

“ Qual' è e quale dovrebbe essere, il ruolo di un sindacato”

Il ruolo di un sindacato è quello di tutelare i diritti di un lavoratore, non ci piove nasce con questo intento, crea la carta fondamentale dei diritti ma, per usare un po' di ironia, poi però va storto. C'è qualcosa che non va, è impressione comune che i sindacati non stiano più svolgendo il loro lavoro, sono sempre più lontani dal mondo reale, si sono invischiati nella politica ma direi neanche nella politica, perché la politica dovrebbe essere una cosa nobile ed essendosi inquinata anche questa prendendo la strada della fama di potere, dell'egemonia economica ed ancor peggio della brama di ricchezza, hanno perso di vista il punto di partenza facendo quello che in politica fanno gli pseudo politici: rincorrono il potere.

Una volta i sindacati rincorrevano il potere contrattuale ma successivamente, ripeto è impressione comune, hanno rincorso il potere sociale, la scalata alla gestione delle persone per poter anche loro avere benefici economici. Si sono uniformati alla sete di benessere del tutto personale e poco collettivo che contraddistingue coloro che credono la politica sia il mezzo per arrivare ad una scalata sociale di privilegiati perdendo di vista il bene comune.

Innanzi tutto credo che un sindacato debba essere svincolato dai partiti perché è come se la giustizia dovesse avere un colore, la giustizia è giustizia e basta e quindi che abbiamo un sindacato che è più giusto di un altro? E chi è quello meno giusto? Se meno giusto andrebbe abolito perché significherebbe che non rispetta la carta fondamentale dei diritti del lavoratore!
Se i diritti sono diritti, sono diritti per tutti o c'è forse qualcuno che li reclama meglio di altri, è più bello? Si veste meglio ed allora è più credibile? Si vede di più in televisione ed allora è più vero, più onesto?

La realtà secondo me è che invece stanno tutti lì per dividersi un potere, il potere di decidere per gli altri.

La realtà di questi ultimi tempi per fortuna ci regala una speranza: sono sempre di più le persone che usano la propria testa, il pericolo maggiore di chi vuol gestire il potere!
Molte persone si sono accorte di non avere solo la milza, il fegato, la cistifellea ecc. ma anche il cervello e stanno chiedendo una partecipazione attiva e diretta della cosa pubblica, questo anche a livello sindacale.
Significa rifiutare di avere un mediatore per affermare diritti, cosa che ha portato coloro che mediano a sfruttare questo ruolo per avere non un potere contrattuale ma egemonico di varia natura, per avere una figura di coordinatore ma di un coordinatore che risponde alle richieste della gente e quindi al servizio della volontà collettiva rispettando quei principi democratici di cui tanto nel passato i nostri padri hanno combattuto per ottenere e che ora si sta tentando di disperdere riportandoci indietro nella storia. Il vangelo degli ultimi tempi è il profitto, di pochi poi, che ha fagocitato anche i sindacati che stanno permettendo che tutto avvenga nel nome del dio denaro. Sempre meno tutele, sempre più precari la cui precarietà genera insicurezza e quindi sempre più facile controllo delle ricchezze e per ricchezze intendo anche quelle intellettuali che sono il bene più prezioso.
Non fraintenda chi pensa che il profitto sia per me satana, vuol dire che non ha capito niente oppure dico, mi scuso per essermi espresso poco chiaramente o non in maniera esaustiva.

E' fisiologico che ci sia il profitto perché ad es un commerciante non dovrebbe guadagnare dalla sua attività, come fa a campare! E se i suoi affari vanno a gonfie vele, perché non dovrei essere contento per lui! Diverso è quando questo profitto si genera sui sacrifici delle persone! Non mi compro una macchina di lusso se non ho i soldi per farlo, sarei un demente se facessi sacrifici per acquistarla! Mi comprerò una macchina alla mia portata!
Ma se qualcuno sta ottenendo enormi profitti a danno dei sacrifici che vengono profusi nel proprio lavoro esempio l'acquisizione di beni pubblici a prezzi stracciati, ma perché quei beni pubblici non sono forse stati pagati con i sacrifici di una collettività? Chi ha il diritto di acquisirli a prezzi stracciati? Nessuno........ anzi vanno gestiti in modo oculato e chi non li sa gestire, dovrebbe cambiare mestiere.

Ecco, è impressione comune che i sindacati in questo tipo di esempio, si siano volatilizzati e la domanda più ovvia è : perché?

Bene, io credo di essermi dilungato pure molto e ritorno alla domanda iniziale:

TU COSA PENSI?
TI RICONOSCI NEI SINDACATI TRADIZIONALI?
COSA DOVREBBE FARE UN SINDACATO OGGI.
DAI IL TUO CONTRIBUTO DI IDEE E DI PROPOSTE PERCHÈ IL MONDO DEL LAVORO SEI TU!

Grazie


P.S. Commenta in modo ponderato ed equilibrato. Non servono sfoghi urlati e peggio ancora offensivi. Serve il tuo contributo intellettivo. Serve a tutti anche a te.






21 commenti:

  1. Io penso che in passato il sindacato si impegnava lottando molto per e con i lavoratori,acquisendo potere contrattuale e potere economico,per se e per i lavoratori i quali avevano molti più diritti di oggi,lavoratori che mettevano in gioco la propria vita per una sigla sindacale e che soprattutto non avrebbero mai tradito, a differenza di oggi che un giorno stai con tizio e un giorno con caio perchè non sei soddisfatto anzi sei schifato da quello che vedi e che provi sulla tua pelle,tu li paghi e ti fidi di loro e loro per tutta risposta ti pugnalano alle spalle facendo della tua dignità e dei diritti acquisiti, carne da macello da vendere a loro vantaggio, e a vantaggio della politica, che ormai da decenni gestisce i sindacati con la promessa, per quanto riguarda i segretari sindacali di fargli fare il salto di qualità portandoli di li a poco in parlamento, regalandogli il titolo da deputato o senatore, garantendogli così vitalizi e benefici per tutta la vita. Io spero vivamente che i sindacati autonomi siano il futuro per noi lavoratori, questi sono l'ultimo scoglio su cui aggrapparsi dopo dopo il naufragio della politica e quindi dei sindacati politicizzati, ma noi dobbiamo stare con gli occhi splancati e non cedere al richiamo delle sirene che da ogni mare o oceano che sia ci confondono facendoci approdare su scogli visionari solo ed esclusivamente per la loro maleficenza e la loro fame di soldi e potere, dimenticandosi di chi li ha eletti fidandosi, e mettendo nelle loro mani il loro futuro di lavoratori.dopo questa lunga premessa rispondo alla domanda : ti riconosci nei sindacati tradizionali, la risposta è NO per i motivi di cui sopra,e poi quanto riguarda la seconda domanda, secondo me il sindacato oggi dovrebbe essere onesto, asettico, incondizionato e incondizionabile,e incorruttibile solo così il sindacato riuscirà a sopravvivere e ad avere il consenso e l'approvazione di tutti i lavoratori. Adesso prendo spunto da una citazione e incitazione di un film famoso ( ogni maledetta domenica ) questo è quello che dovremmo fare tutti insieme per combattere e farci valeree per riottenere la nostra dignità come lavoratori: Dovrete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi. Io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi. Che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui,Ora noi, o risorgiamo come squadra, o cederemo un centimetro alla volta, uno schema dopo l'altro, sino alla disfatta. Siamo all'inferno adesso, signori miei. Credetemi. E... possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi, oppure aprirci la strada lottando verso la luce.
    Possiamo scalare le pareti dell'inferno un centimetro alla volta.Sapete col tempo, con l'età, tante cose ci vengono tolte ma questo fa... fa parte della vita.
    Però tu lo impari solo quando quelle cose le cominci a perdere e scopri che la vita è un gioco di centimetri. E così è il football.
    Perché in entrambi questi giochi, la vita e il football, il margine d'errore è ridottissimo. Capitelo...
    In questa squadra si combatte per un centimetro. In questa squadra massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi, per un centimetro. Ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro. Perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri, il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta, la differenza tra vivere e morire.E voglio dirvi una cosa: in ogni scontro è colui il quale è disposto a morire che guadagnerà un centimetro. E io so che se potrò avere un'esistenza appagante sarà perché sono disposto ancora a battermi e a morire per quel centimetro.
    La nostra vita è tutta lì. In questo consiste, e in quei 10 centimetri davanti alla faccia. Ma io non posso obbligarvi a lottare! Questo è essere una squadra, signori miei!
    Perciò... o noi risorgiamo adesso, come collettivo, o saremo annientati individualmente.

    Paolo

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  2. Grazie,
    grazie Paolo del tuo contributo addirittura toccante, almeno per me, dal punto di vista umano, grazie ancora

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  3. Ho letto con attenzione questo articolo e mi trovo in accordo con quanto scritto. Approfitto per dire che vi ho scoperto per caso tramite una collega e peccato però che questo blog lo conoscono in pochi perchè è molto utile.
    Grazie
    Simona

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  4. Per me dovrebbe esistere un solo grande sindacato depoliticizzato e votato solamente alla tutela dei lavoratori! Adesso ce ne sono troppi e ognuno guarda i propri interessi

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  5. Buon giorno penso anche io che dovrebbe esistere solo un sindacato che dovrebbe occuparsi solo di tutela del lavoro che non sia mischiato con la politica ed i partiti in modo particolare. Sto pensando sinceramente di iscrivermi alla USB perchè vedo che siete molto indipendenti e gli unici ultimamente che si sono battutti per gli interessi veri di noi lavoratori.
    Purtroppo la colpa è pure la nostra come vedete pochi partecipano a questa discussione che invece è molto importante la maggior parte delle persone è impegnata a guardarsi solo il proprio orticello i propri vantaggi ma non ha capito che dovrà sempre ringraziare qualcuno per quei privilegi e non sarà mai una persona libera mentre i veri vantaggi sono quelli che ti danno diritti e certezze sensa doverti prostituire e vendere la tua dignità.
    Io la penso così.

    Cinzia

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  6. E' vero è proprio vero bisogna ammetterlo dipende da noi! Abbiamo dato sempre e per troppo tempo la colpa agli altri senza MAI voler ammettere che gli altri siamo NOI. Ha ragione Cinzia ed è per me per i miei figli o chi verrà dopo di me, che inizierò ad impegnarmi per darvi anche io il mio contributo. Ho letto la vostra campagna pubblicitaria che si chiama advertaising ed avete proprio ragione. Inizierò anche io a farmi gli AFFARI MIEI.
    Grazie.
    Alessandra

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  7. Il sindacato dovrebbe vigilare anche sulla correttezza dei concorsi interni che vengono effettuati. E' di questi giorni l'emissione di svariati concorsi interni; la direzione Cimiteri Capitolini emette concorso interno dove i nomi dei vincitori sono già scritti. Riporto un commento inserito su " Applicazione O.D. che ritengo veramente pertinente:

    Al personale ad esempio visto i numerosi meriti (quali?) acquisiti da duro lavoro che hanno portato la signora al sesto livello responsabile del personale ( ma veramente qualcuno crede che costei conosca la disciplina del contratto di lavoro?), ora vincerà il concorso da settimo ( è vera meritocrazia per una signora neanche laureata; dimostrato sul campo da risultati eclatanti; maligni sostengono che merito c'è ma è del marito personaggio influente nel partito PD). Noi siamo convinti che i concorsi in oggetto non sono stati emessi ad persona, ma che saranno effettuate selezioni serie in base alle capacità del vincitore..........! Scherzetto se si potesse giocare i nomi di coloro che vinceranno al superenalotto diventeremmo miliardari. In una Azienda dove viene nominato per concorso livello quadro tale personaggio ( indovinate chi?) presso cimiteri capitolini che non possiede neanche uno straccio come dice TOTO! di LAURA è tutto dire (maligni che siamo!); dove ad un quinto livello idolatrata da vari dirigenti (chissà per quali meriti?) dispone ordini anche a settimi livelli; quarti livelli per i quali il concorso è stato bandito ad oc per divenire settimo livello ufficio legale( cavolo un padre ex dipendente influente sindacalista CGL e ex membro del PD conterà pure qualcosa?). Siamo curiosi di vedere in azione la commissione dei concorsi e siamo sicuri, anzi certi; non si farà influenzare facilmente né intimidire e promuoverà le persone più portate (da loro). E' bello sapere che finalmente ci sia un concorso dove la commissione possieda delle certezze prima ancora che lo stesso sia effettuato. Ma via! perché sprecare tempo date a costoro direttamente il livello e basta. Roma a visto di peggio! non sarà certamente questo a peggiorare la sua immagine e che si fotta la meritocrazia. A tutti coloro che parteciperanno e non sono in odore di nomination della commissione auguriamo un sincero in bocca al lupo....!
    Speriamo che il sindacato possa fare qualcosa in merito. Che dire poi del responsabile programmazione bilancio dei Cimiteri Capitolini di fresca nomina anche se di fatto esercitava tale servizio da svariati anni. Come mai costui con tanto di Laurea e abilitazione Commercialista non si è mai accorto di come venivano amministrati gli appalti denunciando a chi di dovere? Dove è la sua etica. Eppure era costui che si interfacciava per anni con la direzione AMA SPA per quanto riguarda bilancio Cimiteri Capitoli avvallandoli. Dove si posta in questo caos il sindacato? Mi viene da chiedere se esiste ancora un motivo perché il sindacato esista dato che non mi pare vi siano da parte di quest'ultimo denunce presso la procura. Come è possibile un Dirigente (nella fattispecie dei Cimiteri Capitolini) ammetta come nel caso ufficio ispettorato edilizio esistano come dipendenti personale che sulla carta sono allocati presso Camera mortuaria (mi riferisco a due sorelle nel particolare). Non può certo giustificarsi dichiarando mancanza di personale, dato che coloro che ne avrebbero diritto e sono molti presso Cimiteri Capitolini, vengono demansionati con il beneplacito della responsabile personale presente in loco. Dove è il Sindacato in questi casi? perlomeno dovrebbe esporre denuncia su tutti i quotidiani di Roma e Lazio in modo che la cittadinanza sappia la vera situazione dell'azienda.

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  8. CASAMONICA: ne voglio parlare da un punto di vista che riguarda L'AMA SPA. Dopo le dichiarazioni agenti Municipale tratta dal messaggero del 23/8/2015 citiamo " Fermarli? Siamo solo vigili e con quelli non si scherza" prosegue " Quando è arrivato l'elicottero abbiamo pensato: finalmente la polizia. E invece......".
    Operatori AMA al seguito del carro con tanto di macchina spazzatrice che ripuliva tutto. Dalla Municipalizzata AMA negano che sia stato fatto di proposito a dispetto di quanto hanno visto gli abitanti della zona che dichiarano di avere visto gli operatori all'opera durante la cerimonia ( per lo meno è servito a pulire il quartiere, visto che da molto tempo non si vedeva una pulizia tanto solerte da parte AMA). Che dire poi di come il tutto è stato gestito presso il CIMITERO MONUMENTALE DEL VERANO dove il Dirgente il suo staff, tutti i funzionari presenti, il servizio di sorveglianza improvvisamente, mentre proseguiva lo spettacolo interno del Cimitero, si dileguavano diventando tutti come le tre scimmie: NON VEDO, NON PARLO, NON SENTO, giustamente dico io dato che non potevano essere da meno rispetto alle altre strutture: POLIZIA, CARABBINIERI, PROCURA, COMUNE, ETC.....! E ANCHE IL SINDACATO DOVE SI POSTA IN QUESTO CAOS. PERCHE' NON DENUNCIA IL GRAVE ATTEGGIAMENTO DELL'AMA SPA, DEI SUOI DIRIGENTI E FUNZIONARI. Al quartiere dove risiede la chiesa DON BOSCO gli abitanti dicono che ora dovranno aspettare un'altro funerale per vedere il quartiere pulito. IL SINDACATO DOVREBBE PRENDERE POSIZIONE IN SITUAZIONI DEL GENERE. L'AMA SPA e Dirigente dei CIMITERI CAPITOLINI non si fanno scrupoli nel disattendere i diritti dei lavoratori a discapito di un contratto di lavoro esistente, ma si NASCONDE QUANDO SENTONO PARLARE DEI CASAMONICA E ALTRI COME LORO. A questo punto la conclusione sino a dimostrazione del contrario è che un dipendente AMA per fare valere i propri diritti e non essere umiliato da clientalismo politico e quant'altro per avere giustizia si deve rivolgere non al SINDACATO ma ai componenti della MAFIA PRESENTE A ROMA CASAMONICA IN TESTA.

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  9. Domanda inerente AMA SPA e i Cimiteri Capitolini in particolare. Cosa è divenuto il dirigente Cimiteri Capitolini. All'inizio credevo che il suo avvento avrebbe portato un fattore di qualità, credevo molto nel suo arrivo, ma i fatti mi fanno dubitare.


    Un dirigente che piuttosto di avere un dialogo con i propri dipendenti , di parlare con loro serenamente senza farsi influenzare da terzi; crede a quanto si vocifera nell'aere non si concepisce. In AMA SPA basta dire una qualsiasi fesseria su qualcuno e subito tutti la recepiscono allargandola anche se falsa. Eppure basterebbe poco per capire che a volte le voci non corrispondono alla realtà.



    LA CONCLUSIONE SALVO SMENTITA E':


    Cambiano i nomi ma il modo di gestire la "res publica" non cambia.


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  10. Il 2 novembre si avvicina ma nei cimiteri di Roma è il caos
    “Dopo la vergogna del degrado più volte denunciato al cimitero monumentale del Verano, ecco l’ennesima denuncia anche su Prima Porta: sfalcio di erbe e manutenzione inesistenti, ma soprattutto a quanto pare mancanza totale di gestione. Lo stato di decoro e di pulizia sia all’interno degli edifici che nei viali non può rappresentare di certo il modello di attenzione che un luogo sacro dovrebbe ricevere e il sopralluogo effettuato dal comitato DifendiAMO ROMA ne è una triste evidenza, soprattutto alla vigilia della ricorrenza dei nostri defunti”, così in una nota congiunta Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e Valeria Campana esponente del comitato DifendiAMO ROMA.
    “Al Cimitero Flaminio durante l’anno ci raccontano di furti e aggressioni e, in generale, di uno stato penoso all’interno degli edifici dove cadono pezzi di intonaco e parti di lapidi. Ma quanto più ci ha colpito è anche l’ingresso dove si trovano opere che cadono in pezzi, con grosse pericolose lastre cadenti di travertino. Crediamo che la cura dei luoghi sacri debba rappresentare la cultura di una città e la sensibilità di una gestione politica rispettosa dei propri cari e delle famiglie che periodicamente vanno a piangerli. Se poi a questo danno aggiungiamo la beffa che si avvicina il 2 novembre, dove l’afflusso sarà naturalmente imponente, non possiamo non sottolineare che chiunque guiderà la città domani non potrà non prendere in considerazione un piano di manutenzione straordinaria e di sicurezza dei nostri cimiteri”, concludono Santori e Campana

    Ma oltre che aumentarsi lo stipendio (CIRCA 20.000,00 EURO L'ANNO) nella fattispecie il dirigente dei Cimiteri Comunali cosa fà per migliorare l'immagine dell'AMA SPA. I Responsabili del Decoro sia pubblico che privato dei CIMITERI CAPITOLINI in che mondo vivono? visto che non vedono oltre il proprio naso. Sarebbe bello che il Papa potesse visitare tutti i cimiteri e constatare di persona come vengono rispettati i defunti. La mostra permanente del degrado esistente che porta i parenti a fare il lavoro che dovrebbe essere in carico ai Responsabili del decoro. Sarei curiosa di sapere come verrebbe giustificato tale degrado e stato di abbandono. I dirigenti del personale presso la direzione AMA SPA come fanno a coprire tutto questo specialmente L'AD dott Fortini e il Direttore generale Dott Filippi. Come mai personale competente viene continuamente umiliato e degradato dai dirigenti Ama con la complicità dei di responsabili del personale presso la DIREZIONE AMA SPA. Le capacità dei dipendenti andrebbero valorizzate, o è interesse fare fallire l'Azienda? Ultima domanda Chi sarà il successore di Buzzi nella gestione dell’Ama e come mai i dirigenti nominati all’epoca continuano ancora ad esercitare.

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  11. Tratto da Blog pubblico:
    confocommercio fà, inoltre sapere che anche quest'anno chi si recherà a salutare i propri defunti dovrà passeggiare nei viali degradati del Verano, scenario costante di incuria e razzie di vasi e croci di rame, con i viali assediati da sporcizia, erbacce e calcinacci. Furti nelle auto e borseggi sono invece da tempo una costante nel cimitero Flaminio. Tempo fà i carabinieri hanno acciuffato tre nomadi, specializzati nei furti all'interno delle auto parcheggiate dai parenti delle vittime. quasi 40 chilometri di strade interne, 140 ettari, un territorio difficile da controllare soprattutto oggi, quando saranno in migliaia a portare saluti ai propri defunti.

    DOMANDA

    IL DIRETTORE DEI CIMITERI CAPITOLINI, I RESPONSABILI DEL DECORO SIA URBANO CHE PRIVATO DOVE LAVORANO E COSA FANNO VISTO LO STATO DI UN CIMITERO MONUMENTALE COME QUELLO DEL VERANO? CONSIGLIO ALLA DOTT.SSA Gloria Zavatta che potrebbe gestire il settore minato dell'AMA SPA DI CONTROLLARE IN MODO PARTICOLARE GLI APPALTI ULTIMI 6 ANNI PRESSO CIMITERI CAPITOLINI E COME SI RAPPORTAVA L'ATTUALE RESPONSABILE PROGRAMMAZIONE BILANCIO DELLO STESSO, DATO CHE ERA LUI GIA' ALL'EPOCA AD INVIARE I CONSUNTIVI ANNUALI IN DIREZIONE. ALTRA COSA SAREBBE CAPIRE COME FANNO I DIRIGENTI E FUNZIONARI DI AMA SPA E CIMITERI CAPITOLINI A NON SAPERE QUELLO CHE SUCCEDEVA E DENUNCIARLO VISTO CHE I VARI DOCUMENTI APPALTI PASSAVANO PRIMA ING. FISCON PER LE LORO MANI. ALTRA COSA SAREBBE SAPERE QUANTO SONO COMPETENTI ATTUALI DIRIGENTI DEL PERSONALE AMA VISTO COME LO GESTICONO SENZA VERIFICARE IL POTENZIALE ENORME DI ESPERIENZA E CAPACITA' CHE POSSIEDONO ( ATTUALMENTE PERSONALE CON FORTI CAPACITA' PASSA IL TEMPO GIRANDO I POLLICI, PERCHE' NON HANNO VOLUTO ACCETTARE COMPROMESSI ILLECITI). SEMBRA COME SE SI VOGLIA FAR FARE ALL'AMA LA STESSA FINE DEL'ALITALIA. ADESSO POI CHE SONO PARTITI I CONCORSI PER 7 LIVELLO, ALTRA FARSA DOVE TUTTO E' STABILITO. I SINDACATI, TUTTI E LA CITTADINANZA IN MASSA, DOVREBBE OBBLIGARE L'AMA SPA A CACCIARE TUTTI I DIRIGENTI E FUNZIONARI ATTUALMENTE IN CARICA ( ANCHE NEI CIMITERI CAPITOLINI) CHE NEL BENE E NEL MALE SONO COMPLICI DELLO STATO DI FATTO.

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  12. DOMANDA PER I SINDACATI. DOVE SI TROVANO COSTORO QUANDO I DIRETTORI DEL PERSONALE CALDERON DE LA BARCA TRASFERISCONO PERSONALE COMPETENTE IN POSTI ANONIMI DOVE SONO COSTRETTI A GUARDARE UNA SCRIVANIA VUOTA, O PEGGIO ANCORA A FARE LAVORI DEMANSIONATI, IL TUTTO PER DARE IL POSTO CHE QUESTI AVEVANO AD AMICI DI PARTITO E/O CONOSCENTI. IL SINDACATO COME SI POSTA DI FRONTE A TUTTI QUESTI SPOSTAMENTI?

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  13. SPERIAMO CHE IL COMMISSARIO PER ROMA CAPITALE TROVI LA PERSONA ADATTA A FARE UN RIPULISTI IN AMA SPA E CIMITERI CAPITOLINI. IO CREDO CHE ING FISCON EX DIRETTORE GENERALE DELLA STESSA ED AD INTERIM DIRETTORE DEI CIMITERI CAPITOLINI ERA LA PARTE FINALE DI UNA FILIERA, COSI LA CHIAMO IO. UN APPALTO PER ESSERE APPROVATO DOVEVA PER FORZA PASSARE L'AVVALLO DI VARI DIRIGENTI PRIMA DI LUI. COME MAI COSTORO NON SONO INDAGATI? POSSIBILE CHE NON SAPESSERO? IO CREDO DI SI E CHE LA TORTA VENIVA SPARTITA IN PIU' FETTE LA CUI GRANDEZZA ERA PROPORZIONALE ALL'IMPORTANZA DEL DIRIGENTE.

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  14. Albert Einstein ha detto una volta "che ci sono due sole cose che potrebbero essere infinite: l'universo e LA STUPIDITA' UMANA" E' AMMISE, DELL'UNIVERSO NON ERA SICURO.
    Io ne ho avuto la conferma studiando l'universo AMA SPA CIMITERI CAPITOLINI, e devo dire che l'Assioma di Einstein è pienamente conforme per quanto riguarda Dirigenti e funzionari. Il massimo lo si ottiene con i responsabili del personale a Calderon esempio esemplare. Specie ora che sono partiti i concorsi per avanzamento livello dove le nomine sono certificate....... prima delle prove; per lo meno si risparmia tempo. Dove si posta il sindacato tutto in questo caso. Ha ragione Albert Einstein il suo eufemismo di cui sopra.

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    1. La stessa cosa vale anche per i CIMITERI CAPITOLINI CON IL LORO BRAVO DIRIGENTE E UNO STAFF CHE DIMOSTRA OGNI GIORNO CHE PASSA DELLE CAPACITA' NOTEVOLI CHE STANNO PORTANDO I CIMITERI CAPITOLINI AD UNO STATO DI DEGRADO MAI VISTODA QUANDO SONO STATI ISTITUITI. QUI LA TEORIA DI EINSTEN TROVEREBBE LA CONFERMA DEFINITIVA AL SUO EUFEMISMO E ALLA SUA FIDUCIA SULL'UMANITA' (NEL NOSTRO CASO IN PICCOLO DEL DIRIGENTE E IL SUO STAFF)
      Scritto da un dipendente dei Cimiteri Capitolini anonimo, per non morire, come dice la canzone.

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  15. MANUALE PRATICO PER IL DIPENDENTE CHE VUOLE EMERGERE
    TRATTO DA BLOG CHE LO HA RIPRESO DA UN ARTICOLO PUBBLICATO SU UN QUOTIDIANO NAZIONALE
    IL LIBRO "IL MANUALE DEL LECCACULO" dizionario ragionato della piaggeria SCRITTO DA RICHARD STENGEL ex direttore del "TIME" (FAZI editore).
    Sono tempi duri per chi lecca, non si è mai sprecata tanta saliva invano, e già questo spiega le quattro edizioni raggiunte dal predetto manuale. Strumento utilissimo se si vuole partecipare al grande concorso appena lanciato dal Vernacoliere "Lecca anche tu il culo a Renzi" che mette in palio posti in politica, nei giornali, alla Rai e su tante altre poltrone di successo. Lecca e Vinci; sembra facile ma non è proprio come dirlo; "Il vero problema è che Renzi cià un culo solo e chi nielo vole leccà sono milioni!" scrive nel suo editoriale Mario Cardinali. Anche al di là di Renzi la questione è seria. I culi veramente ambiti sono sempre meno, quelli che si candidano a leccarli sempre di più; "Non si trovano più culi che valgano la pena" ha sintetizzato Altan, mettendo il dito nella piaga e che piaga; inoltre distinguere una leccata da un lode sincera è diventato impossibile: la TV è un chupa chups a 32 pollici, i giornali sono tutti un grande slurp, sul web si passa direttamente dall'adulazione all'insulto saltando il pensiero critico, il solo vero antidoto alla leccata. Ecco dunque che il ponderoso testo di Stengel, ex direttore del Time settimanale e oggi sottosegretario di Obama, può risultare prezioso per rendersi conto della lunga storia e della complessa pratica della piaggeria.
    E' IL LECCACULO IL MESTIERE PIU' ANTICO DEL MONDO
    Leccare è un istinto primario
    Esiste una relazione diretta tra evoluzione della specie e rasposità della lingua. Non serve averla più lunga, altrimenti discenderemmo dai formichieri; serve saperla usare, come ci dimostrano i nostri progenitori, gi scimpanzé. La loro attività più frequente è il grooming, ossia la pulizia reciproca, con regole che presiedono al sistema sociale: "Tutti puliscono il maschio alfa, il re del branco, ma questi non spulcia mai nessuno". E se leccare è un istinto primordiale, anche essere leccati non è da meno: "Quando funziona a dovere la piaggeria rende più felici la persona adulata e l'adulatore"Per questo il leccaculismo non ha mai smesso di evolversi. Nelle civiltà arcaiche si tendeva a leccare più l'istituzione che l'individuo, poi i rapporti si invertono e nel Rinascimento la leccata di corte diventa arte teorizzata Baldassar Castiglione; da questo punto di vista Renzi non sbaglia quando dice che stiamo andando incontro a un secondo Rinascimento. E se si mira al cuore di una donna le cose non cambiano. Adulazione e seduzione sono sorelle gemelle, tanto è vero che, assicura Giacomo Casanova, per sedurre si è sempre avuto bisogno di adulare, purché nel modo giusto: "Lodate i belli per la loro intelligenza e gli intelligenti per la loro bellezza". E non bisogna aver paura di esagerare: "Non c'è nessuna donna al mondo che non apprezzi sopra ogni altra cosa al mondo gli elogi maschili, o non pensi che ogni parola detta su di lei non sia un elogio" scrive Andrea Cappellano nel De amore.
    Chi ne trova uno trova un tesoro
    I culi passano ma la lingua resta
    Visto come si vive in AMA SPA e presso i CIMITERI CAPITOLINI si presume che l'autore ha preso spunto per il suo libro da qui ovvero potrebbe essere un dipendente che ha usato uno pseudonimo. Capiamo in questo modo perché l' Amministratore Delegato AMA SPA ritenga opportuno visto il notevole numero di leccaculo rispetto ai papabili assumere altri 4 Dirigenti.

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  16. Presso i CIMITERI CAPITOLINI è arrivato al massimo della sua espressione. I leccaculi li trovi intorno al Dirigente nell'insieme del suo staff al completo . li trovi intorno al responsabile quadro. Insomma li trovi ovunque: nella polizia mortuaria, nell'anagrafe mortuaria, presso ispettorato edilizia etcc. Qui o fai il leccaculo o vieni emarginato. Al Verano lo vedo continuamente presso dove lavoro e se non lo vedo lo percepisco dai visi che incontro ogni mattina.

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  17. Complimenti al Dirigente, mi perdoni, AL DIRETTORE (mi scuso per l'errore imperdonabile) dei CIMITERI CAPITOLINI a parere mio che lo incontro tutti i giorni; se dovessi usare il metro dell'autore del libro descritto nel post precedente, per misurare la portata della lingua del nostro DIRETTORE non saprei per quanto è logora trovare un metro utile. Stessa cosa per il suo favoloso staff; dal responsabile programma e bilancio (complimenti sei in ottima posizione) al responsabile del personale ( anche lei ha un buon punteggio), il facente responsabile dei suburbani ( niente male come posizione) etcc. troppo lunga la lista. E poi ognuno di noi che lavora ai CIMITERI CAPITOLINI può benissimo valutare da solo. Anche in virtù del degrado che i CIMITERI hanno raggiunto con la presente gestione.

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  18. Nel Settecento, quando all'estero erano a corto di leccapiedi, li importavano dall'Italia. Paradigmantica la figura del cardinale Giulio Alberoni, prelato piacentino di umili origini che fece carriera in politica prima nel Ducato di Parma e poi nella Spagna di Filippo V al seguito de <> Luigi Giuseppe di Borbone-Vendòme. Racconta Saint-Simon nelle sue memorie.

    Il Vescovo di Parma ( in missione per conto del suo duca presso il Vendòme, comandante delle truppe francesi in Italia ) si trovò assai sorpreso d'essere ricevuto dal generalissimo mentre stava sul vaso e più ancora nel vederlo alzarsene a metà dell'intervista e pulirsi il culo davanti a lui. Ne fu così indignato che, pur senza protestare, se ne tornò a Parma lasciando a mezzo la sua missione e dichiarò al duca che, dopo quanto gli era capitato, non intendeva riprenderla.

    Sul posto era rimasto Alberoni....Il duca pensò che il vaso del signor di Vendòme non meritasse meglio di un tale ambasciatore (l'abate Alberoni, non ancora cardinale), e lo incaricò di condurre a fine le trattative che il vescovo aveva interrotte. Alberoni, che non aveva ragioni di mostrare la sua fierezza e che sapeva benissimo che tipo era Vendòme, decise di piacergli a qualunque costo per assolver bene il compito che gli era stato affidato, e così salire ancora di più in grazia del suo padrone.

    Fu dunque introdotto dal signor di Verdòme mentre sedeva sul suo solito vaso, e seppe rallegrare la conferenza con scherzi e pagliacciate e oscenità che ebbero maggior successo in quanto erano state precedute da ogni sorta di lodi e complimenti. A un bel momento Vendòme fece davanti a lui quello che aveva fatto davanti al vescovo: si alzò e si pulì il culo. A quella vista Alberoni esclamò: << Oh, culo d'angelo!>>, e corse a baciarglielo.

    Il brano è preso da altro BLOG ma mi sembra attinente all'azienda, per questo ho voluto inserirlo. Nulla è cambiato da allora almeno in AMA SPA CIMITERI CAPITOLINI, cambiano i nomi ma la sostanza è uguale. In ogni Direzione Ama esiste un Verdòme e molti Alberoni. Io personalmente presso i CIMITERI CAPITOLINI ho potuto constatarlo, ma mi dicono che nelle altre Direzioni non sia diverso. Dante Alighieri li mette nell'ottavo girone dell'inferno affondatati nel prodotto che fuoriesce dal sedere. Non voglio essere volgare, Dante lo indica in modo più diretto.

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  19. La sottoscritta ha trovato il blog da dove provengono molti commenti, lo trovo particolarmente interessante, è questo "notiziario amaroma spa cimiteri capitolini" Buona lettura.

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  20. HO AVUTO MODO DI ACCEDERE AL BLOG NOMINATO NEL PRECEDENTE COMMENTO E DEVO DIRE LO TROVO MOLTO INTERESSANTE GRAZIE DELLA SEGNALAZIONE. LO CONSIGLIO A TUTTI "NOTIZIARIO AMAROMA SPA CIMITERI CAPITOLINI"

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