Il nostro è un sindacato costruttivo

fatto da lavoratori che amano questa città! Per questo ci impegnamo per rendere efficiente la nostra azienda, perchè é l'azienda di tutti i romani!

Ieri

Come eravamo

Oggi

Una figura che ancora ci accompagna nel segno della tradizione

Di giorno

Ci prendiamo cura della bellezza di questa città!

Di notte

Il nostro lavoro prosegue quando tutti dormono!

mercoledì 26 ottobre 2016

Diffida



scarica

Richiesta apertura procedura raffreddamento per il ccnl

Alle Segreterie OO.SS.
FP CGIL
FIT CISL
UILTRASPORTI
FIADEL


Roma, 20 ottobre 2016

L’O.S USB sostiene La Delegazione del Coordinamento nazionale dei comitati per il NO che rappresenta la netta maggioranza dei lavoratori che ha espresso, nelle recenti consultazioni, il suo dissenso ai due protocolli di intesa di Luglio 2016 per il rinnovo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro nel settore dell’Igiene Ambientale.

Chiede alle OO.SS. firmatarie dei verbali del 10 luglio 2016 Utilitalia e 12 luglio 2016 Fise/Assoambiente un atto di trasparenza sull’esito della consultazione, con conseguente pubblicazione completa dei verbali di votazione certificata azienda per azienda, consentendo così la possibile verifica del risultato finale della consultazione, anche suddiviso tra i due CCNL Utilitalia e Fise/Assoambiente. Si richiede inoltre la disponibilità a far visionare tale documentazione a tutti i RSU delle aziende interessate che ne facciano esplicita richiesta.



Firmato:
USB lavoro privato
Alle Segreterie OO.SS.
FP CGIL
FIT CISL
UILTRASPORTI
FIADEL


Roma, 20 ottobre 2016

La Delegazione del Coordinamento nazionale dei Comitati per il NO, rappresenta la netta maggioranza dei lavoratori che ha espresso, nelle recenti consultazioni, il suo dissenso ai due protocolli di intesa di Luglio 2016 per il rinnovo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro nel settore dell’Igiene Ambientale.
Chiediamo alle OO.SS. firmatarie dei verbali del 10 luglio 2016 Utilitalia e 12 luglio 2016 Fise/Assoambiente un atto di trasparenza sull’esito della consultazione, con conseguente pubblicazione completa dei verbali di votazione certificata azienda per azienda, consentendo così la possibile verifica del risultato finale della consultazione, anche suddiviso tra i due CCNL Utilitalia e Fise/Assoambiente. Si richiede inoltre la disponibilità a far visionare tale documentazione a tutti i RSU delle aziende interessate che ne facciano esplicita richiesta.



Firmato:
Coordinamento nazionale dei comitati per il NO
agli accordi del 10/12 luglio sul rinnovo del CCNL dell’Igiene Ambientale

Unione Sindacale di Base






La nostra delegazione ha chiesto di essere ricevuta per consegnare la richiesta di rendere pubblici tutti i verbali della consultazione nazionale sull'ipotesi di rinnovo CCNL Igiene Ambientale. Di seguito il materiale fotografico spiega benissimo quale sia stata la risposta  "democratica" dei delegati delle OO.SS.
In seguito alle "insistenze" dei lavoratori, la nostra delegazione oltre ad essere ricevuta, ha potuto intervenire e richiedere lo scorporo della consultazione fra i due contratti e la pubblicazione dei verbali certificati azienda per azienda.
Sappiamo tutti come è finita, nella serata di ieri si sono affrettati a sciogliere le riserve proprio sul contratto Utilitalia, dove il No è stato nettamente maggioritario, e si preparano senza ritegno alla firma. Già da settimane molti colleghi dei garage e delle zone stanno raccogliendo centinaia
 di disdette e esprimono il loro sdegno all'arroganza delle OO.SS.
Nelle numerose telefonate che arrivano vogliono organizzarsi in comitati per unità lavorativa e chiedono il nostro sostegno.

Usb c'è e propone un percorso di lotta che:                   
-coordini e organizzi i comitati contro il contratto truffa;
-proclamazione dello stato d'agitazione per arrivare allo sciopero di categoria
 (vedi allegato);
-chieda il rinnovo delle RSU;
-avvii un percorso legale per contestare l'imbroglio delle consultazioni e
 l'eventuale firma del CCNL truffa

di seguito il comunicato stampa:

Roma: CGIL, CISL, UIL e FIADEL contro i lavoratori per il rinnovo del Contratto di Igiene Ambientale
Stamane, una delegazione del Coordinamento Nazionale dei Comitati per il No all’ipotesi di contratto nazionale di igiene ambientale si è presentata in via del Policlinico 131 Roma, per porre all’attenzione dell’assemblea delle organizzazioni sindacali firmatarie, la scarsa trasparenza nelle consultazioni in cui ai lavoratori veniva richiesto di accettare il protocollo di inte...sa per il rinnovo del contratto.
L’incontro è avvenuto nella sede di Uil Trasporti. Ci sono stati momenti di tensione fra servizio d’ordine e manifestanti. Gli stessi sindacalisti hanno allertato le forze dell’ordine per impedire l’entrata alla delegazione e, addirittura, respingere la richiesta scritta che conteneva le istanze dei lavoratori.
Più volte, gli stessi avevano chiesto a FP CGIL FIT CISL UILT e FIDATEL di essere trasparenti sull’esito delle consultazioni nelle aziende e che i verbali venissero pubblicati. Non avendo avuto nessuna rassicurazione o risposta in merito, i lavoratori hanno richiesto, e poi ottenuto, di intervenire a questa assemblea per chiedere la separazione delle consultazioni per i due contratti distinti Utilitalia e Fise, dove nel primo i lavoratori hanno respinto nettamente la piattaforma confederale.
I Comitati per il No all’ipotesi del contratto nazionale di igiene ambientali si sono formati in molte città d’Italia dopo la presentazione di una piattaforma contrattuale tutta a perdere e da rigettare:
-aumento dell'orario di lavoro da 36 a 38 ore settimanali a parità di salario;
-riduzione delle maggiorazioni economiche dello straordinario;
-introduzione di un salario d'ingresso minore del 10% della paga nel livello più basso e il blocco di fatto degli avanzamenti di livello per l’ aumento delle mansioni al 1° e 2° livello;
-riduzione dell'8,4% dei permessi sindacali alle OO.SS. e il dimezzamento invece alle Rsu che già ne hanno 2/3 in meno;
-recepimento delle richieste della commissione di garanzia che intende limitare l'esercizio dello sciopero al mercoledì e giovedì e, comunque, distanziato di 48 h dai festivi;
-incremento retributivo di 70 euro lordi spalmati fino a fine 2018, 20 euro lordi dopo accordo sulla malattia che vuole aumentare la trattenuta fino a 45 euro su ogni malattia breve e 30 euro scippati dai fondi integrativi dove nei C.d.A. siedono paritariamente OO.SS. e organi datoriali;
-mantenimento dell'art.18, in "via transitoria ed eccezionale" per gli assunti prima del 3/2015 e fino alla data di vigenza del presente contratto.
COORDINAMENTO NAZIONALE PER IL NO

Il 16 ottobre, a Firenze si è riunita la prima assemblea nazionale dei comitati per il NO agli accordi del 10/12 luglio sul rinnovo del CCNL dell’Igiene Ambientale siglato dalle segreterie dei sindacati confederali CGIL-CISL-UIL e dalla FIADEL.

L’assemblea considerando che la maggioranza della forza lavoro del settore, laddove ha potuto pronunciarsi, ha bocciato nettamente tali accordi decide di costituire un coordinamento nazionale stabile per dar vita ad una mobilitazione generale della categoria su una piattaforma alternativa e dal basso che sia reale espressione degli interessi reali dei lavoratori.

-      PER UN CONTRATTO UNICO DI SETTORE
-      PER AUMENTI SALARIALI REALI SVINCOLATI DAL FINANZIAMENTO FORZOSO DEGLI ENTI BILATERALI
-      PER IL  RICONOSCIMENTO DEL CARATTERE USURANTE DEL NOSTRO LAVORO
-      NO ALL’AUMENTO DELL’ORARIO E DEI CARICHI DI LAVORO
-      NO ALL’INTRODUZIONE DEL LIVELLO S
-      PER GARANTIRE LE TUTELE PREVISTE DALL'ARTICOLO 18 SULLA SALVAGUARDIA DEL POSTO DI LAVORO

L’assemblea decide quindi di aprire lo stato di agitazione ed individua nella  giornata del 12 dicembre la data utile per realizzare una prima giornata di sciopero dell’intero settore.

Si richiede alle organizzazioni sindacali di categoria che condividono questa piattaforma di promuovere immediatamente e congiuntamente le procedure necessarie a realizzare lo sciopero.

Il coordinamento promuoverà a livello territoriale tutte le iniziative necessarie a denunciare manipolazioni dell’esito delle consultazioni “certificate” gestite in maniera non trasparente, come evidenziano i primi verbali Regionali (in cui i risultati delle consultazioni Utilitalia e Fise sono volutamente sommati e confusi).

Convochiamo per il 13 novembre a Roma una seconda assemblea del coordinamento nazionale preceduta da assemblee e iniziative locali


COORDINAMENTO NAZIONALE PER IL NO
AGLI ACCORDI SINDACALI DI LUGLIO SULL'IGIENE AMBIENTALE


venerdì 21 ottobre 2016
I lavoratori dell’igiene ambientale scioperano e scendono in piazza

CGIL, CISL, UIL e FIADEL si affannano nelle c.d. “consultazioni” poco “certificate” fatte di assemblee indette in fretta e furia, senza favorirne la partecipazione, votazioni per alzata di mano e non a scrutinio segreto, votazioni inesistenti, verbali sottratti alla verifica pubblica pur di difendere un’ipotesi di rinnovo del ccnl che peggiora le condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori d’igiene ambientale, e onorare l’impegno preso con i padroni per favorire i Fondi cogestiti delle Proprietà a sostegno della rapina sulle pensioni e dei tagli alla Sanità pubblica.
Malgrado la scarsa trasparenza di queste consultazioni, nelle grandi città e nella maggior parte delle aziende dove è stata possibile la verifica del voto, i lavoratori hanno bocciato l’accordo e hanno lanciato un segnale chiaro e forte che delegittima di fatto le OO.SS. firmatarie.

NOI DICIAMO NO:

Nel nostro settore non c'e crisi di sovraproduzione rispetto alla contrazione dei bisogni. Noi eroghiamo servizi non produciamo merci. Le aziende vanno riorganizzate con criteri su buona conduzione, non in un'ottica di profitto, ma di qualità dei servizi erogati. Non vogliamo contribuire con il nostro duro lavoro a costruire un mondo di mutue ed assicurazioni, dove i sindacati complici si siedono nei consigli di amministrazione.
Dietro il modello del ccnl Utilitalia (aumento orario di lavoro, straordinario, riduzione coperture  malattia, dequalificazione con lo schiacciamento della classificazione del personale)  sta l'impianto della riforma madia sulle partecipate e spl: su diktat europeo una colossale svendita di aziende con un mercato "certo", sicuro: gli utenti dei servizi.

  • No all’ipotesi di rinnovo ccnl fise/utilitalia,
continuiamo a votare e far votare no nelle assemblee sul rinnovo ccnl
e a chiamare i lavoratori a sconfessare i sindacati firmatari e a dare un segnale di stop
anche alle aziende pronte ad approfittare degli enormi benefici per loro del nuovo ccnl
  • NO all'attuale sistema previdenziale e alle controriforme Costituzionali, Fornero, Madia, jobs act, all'abolizione dell'art.18, al contratto a “tutele crescenti”, alla precarietà sul lavoro, all'attacco al potere d'acquisto dei salari e al Contratto nazionale

Non ci rassegniamo! Continuiamo la lotta tradita dai sindacati concertativi e coogestori.
La lotta dei lavoratori e delle lavoratrici dell'igiene ambientale riassume le parole d'ordine dello sciopero: a difesa della dignità del  lavoro, per un salario giusto, per un lavoro sicuro, a difesa dei servizi pubblici, del welfare, per la democrazia e la partecipazione, calpestata  e vilipesa con la riforma autoritaria della costituzione proposta da Renzi.
SCENDIAMO IN SCIOPERO E IN PIAZZA

Il 21 Ottobre sciopereremo contro il Jobs Act e la precarizzazione a vita, per difendere i servizi pubblici e i beni comuni, dalla scuola alla sanità, dai trasporti all’acqua pubblica e all’ambiente.

Il 21 Ottobre sciopereremo contro la Madia e la sua riforma delle partecipate, contro le privatizzazioni, per la buona occupazione, per una previdenza pubblica e un Welfare degni di questo nome.
Il 21 Ottobre sciopereremo per la difesa della salute di tutti e della sicurezza sui posti di lavoro, per dire basta agli omicidi mascherati da incidenti sul lavoro.
venerdì 21 Ottobre sciopero generale

appuntamento h 11,00
MINISTERO ECONOMIA E FINANZA VIA XX SETTEMBRE
sabato 22 Ottobre manifestazione nazionale
piazza San Giovanni

martedì 4 ottobre 2016

Chiarimenti sulle consultazioni




Spett.li Segreterie,
dai colleghi partecipanti alle consultazioni che si stanno svolgendo nelle sedi aziendali, in relazione all’ipotesi di accordo del 10 luglio scorso sul rinnovo CCNL, ci giungono numerose segnalazioni riguardo possibili irregolarità.

Sarebbero stati redatti verbali incompleti, mancanti anche dell’indicazione dei dipendenti complessivi interessati dal voto, del turno di riferimento, se non addirittura con correzione eseguite con bianchetto. Inoltre i lavoratori lamentano la difficoltà di ricevere copia del verbale a fine consultazione. Verbale che poi raramente viene affisso; costringendoli spesso a scattare una veloce foto, quasi a “rubare” un documento ad essi dovuto.
Si sarebbe giunti, come nel caso della 8D, a situazioni talmente scorrette da provocare l’indignazione di tutto il personale interessato; a tale proposito vi alleghiamo il documento di denuncia che i dipendenti della 8D ci hanno trasmesso.

Per quanto sopra esposto, con la presente, veniamo quindi a chiedervi:
·        chiarimenti – URGENTI - riguardo le frequenti segnalazioni di irregolarità nelle consultazioni che ci giungono da più sedi aziendali;
·        la regolare affissione del/dei verbale/i, nella sede aziendale interessata, a termine consultazione/i.


Certi di ricevere un pronto riscontro

I RSU:

Patrizia D’Angeli
Rita Salerno
Maurizio Ambrosi
Giovanni Belluomo

lunedì 3 ottobre 2016

Diritto di voto per tutti/e

Spett.li Segreterie,
segnaliamo la totale mancanza di indicazioni, circa la partecipazione degli addetti
agli impianti, alle assemblee ed alle consultazioni sull'ipotesi di accordo del 10
luglio 2016.
In particolare, i sottoscritti addetti all'impianto multimateriale di Pomezia, a causa
della posizione dello stesso, non hanno neanche la possibilità di partecipare ad
altre assemblee calendarizzate.
Pertanto, chiediamo di dare indicazioni specifiche a tutti i lavoratori degli impianti, e
indire un assemblea nell'impianto di Pomezia che permetta lo svolgimento delle
consultazioni previste.

In attesa di Vs riscontro

I RSU:                                                 I lavoratori dell'impianto di Pomezia

10 DOMANDE ALLA SINDACA RAGGI

MARTEDI' 4 OTTOBRE ORE 16
SALA PROTOMOTECA  CAMPIDOGLIO

Di seguito comunicato stampa e in allegato locandina e comunicato con le
10 domande alla Raggi.
Per chi volesse può ritirare la locandina a colori in Federazione v.dell'aeroporto 129


*COMUNICATO STAMPA*


*ROMA CAPITALE: l’USB RIVOLGE 10 DOMANDE ALLA SINDACA RAGGI*
Risultati immagini per raggi


*4 ottobre assemblea per consultazione popolare a 100 giorni da
insediamento nuova Giunta*

“Che il compito di governare una grande città come Roma costituisse una
sfida complicata per la nuova Giunta pentastellata era cosa nota”,
esordisce Guido Lutrario, dell'Unione Sindacale di Base.

“Nei primi giorni dal suo incarico abbiamo richiesto un incontro alla
Sindaca per affrontare le annose problematiche che impattano negativamente
sulla capitale e le possibili risoluzioni da adottare”.

 “Il mancato confronto sta destando non poca preoccupazione tra i
lavoratori e i cittadini – avverte il rappresentante USB - una percezione
diffusa e condivisa di malcontento rispetto al mancato perseguimento degli
obiettivi esposti in campagna elettorale, che potrebbe rappresentare una
fonte di ostilità proprio a partire da chi ha votato la Sindaca auspicando
un palese cambiamento”.

 Prosegue Lutrario: "L’USB ha richiesto alla Sindaca di dar seguito alle
promesse avanzate in campagna elettorale.
Per questo abbiamo dieci domande
<
http://lazio.usb.it/index.php?id=85&tx_ttnews%5btt_news%5d=90401&cHash=b9dbecc083&MP=73-574>
che vogliamo rivolgere pubblicamente a Virginia Raggi riguardo alle
problematiche primarie della città, sulle quali ci aspettiamo che si apra
il vero confronto con i cittadini".

 "Insieme ai movimenti sociali, le associazioni e i comitati di cittadini
abbiamo invitato la Sindaca e la sua Giunta ad un confronto pubblico, che
si terrà nel pomeriggio del 4 ottobre in Campidoglio. Perché il vero
cambiamento non può avvenire se non restituendo forza e potere a cittadini
e lavoratori", conclude il sindacalista.