domenica 11 maggio 2014


Contro il job act, martedì 13 in occasione della votazione alla camera, manifestazione ore 15,00 a Montecitorio.

 

DL LAVORO: USB, IL GOVERNO PONE LA FIDUCIA. I LAVORATORI PERDONO OGNI FIDUCIA NEL GOVERNO


Continueremo a contrastarlo anche quando approderà alla Camera

07 maggio 2014

Il Governo pone la fiducia in Senato per approvare ad ogni costo il decreto “Renzi-Poletti-Ichino”. I lavoratori, i precari, i disoccupati perdono qualsiasi fiducia in Renzi e nelle sue fumose promesse.

Una legge contro il lavoro, che condanna milioni di giovani alla precarietà e che Cgil Cisl Uil stanno accompagnando senza alzare un  dito.

Contro l’approvazione dei questo decreto-vergogna l’USB ieri ha manifestato davanti e dentro il Senato. Continuerà a farlo, anche quando il decreto approderà alla Camera per il varo definitivo dell’ennesima schifezza prodotta da questo governo e da questa maggioranza.


 6 maggio 2014
DL LAVORO: BLITZ USB NELL’AULA DEL SENATO. BLOCCATO CORSO RINASCIMENTO. "NON VOTATE LA PRECARIETÀ A VITA!"


Roma, 06/05/2014

No alla precarietà a vita, ai regali alle aziende, alle bugie elettorali: così l’Unione Sindacale di Base ha fatto irruzione nell’aula del Senato, dove è in corso la discussione sul decreto lavoro.



La seduta è stata sospesa mentre intanto, sotto Palazzo Madama, centinaia di delegate e delegati, presenti al presidio convocato dall’USB, stanno bloccando il traffico su Corso del Rinascimento al grido di “NON VOTATELO!”.



“Le forze all'interno della maggioranza di governo ha dato uno spettacolo squallido e offensivo, facendo a gara a chi riusciva a peggiorare il testo del decreto – attacca Fabrizio Tomaselli dell’Esecutivo Nazionale USB –  ed è assurdo che tranne i Senatori del Movimento 5 Stelle nessuna altra forza politica sia venuta qui ad ascoltare cosa chiedono i lavoratori”.



Aggiunge Tomaselli: “Non meno ipocriti sono Cgil e Cisl, con la Uil che è addirittura d'accordo col decreto, che oggi fanno finta di tuonare contro la precarietà, sperando che i lavoratori dimentichino che per decenni hanno approvato ed accompagnato le peggiori leggi sul lavoro e hanno sottoscritto i peggiori accordi e contratti con i padroni”.

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