IL
SACCO DI ROMA E………
Parentopoli,
superminimi, stipendi secretati, avanzamenti di carriera,
esternalizzazioni, consulenze d’oro, etc..etc..; da anni questa
terminologia è entrata a far parte del linguaggio dei cittadini
romani e in particolare dei lavoratori di AMA e ATAC. Da anni il
sistema clientelare, sorretto dalla collusione fra amministratori
capitolini, aziende e lobby sindacali, ha favorito la gestione
fallimentare delle partecipate e ne è stato il diretto responsabile
del pesante debito accumulato.
...LA
PARABOLA DEL CETRIOLO……….. Il decreto
SalvaRoma che impone il rientro di bilancio in 3 anni e la relazione
degli ispettori del MEF (Ministero Economia e Finanza) presentano il
conto alla città di Roma e ai lavoratori: privatizzazione dei
servizi pubblici, svendita delle collegate come AMA Si e
MULTISERVIZI, dimezzamento dei contratti di servizio per AMA e ATAC,
attacco al salario accessorio dei dipendenti comunali e si punta al
blocco del contratto integrativo come previsto dalla legge di
stabilità 2014 e come ha già fatto il comune di Napoli tagliando le
indennità ai lavoratori delle partecipate.
…E
DELL’ORTOLANO. Il
Presidente Fortini ha dichiarato che il management AMA è l’ultimo
dei suoi problemi e che i 20 Direttori sottoposti a valutazione sono
risultati all’altezza del compito. Dimentica il nuovo A.D. che
l’attuale dirigenza è responsabile dei ritardi e della disastrosa
organizzazione del lavoro in merito al PAP, officine e impianti
perché impegnata con le lobby sindacali a garantire privilegi,
pilotare trasferimenti e distribuire livelli. Intanto
in AMA il salario accessorio costituisce una parte importante della
retribuzione: maggiore produttività, ex art. 10 sono indennità
previste dalla contrattazione di 2° livello e rappresentano i
prossimi bersagli nel mirino della riduzione del costo del lavoro.
CONTRO
LE PRIVATIZZAZIONI E
L’ATTACCO AL SALARIO
MANIFESTAZIONE
NAZIONALE A ROMA
SABATO 17
MAGGIO H 14
P.ZZA DELLA REPUBBLICA
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