Campagna di
adesione
Stai dalla tua
parte!
Caro collega, il
fatto che la simpatia e il consenso per l’Unione Sindacale di Base
siano notevolmente cresciuti, ci dà stimolo e forza per portare
avanti la nostra battaglia contro le ingiustizie e i privilegi che da
sempre hanno spazio nella nostra azienda. Questo è un impegno che
richiede coraggio e fatica, perché condotto da lavoratori come te
che non usufruiscono di distacchi sindacali e che dopo il turno di
lavoro mettono a disposizione il loro tempo sottraendolo ai loro
impegni personali.
Ma lo facciamo con la
passione di chi si indigna di fronte alle ingiustizie, con la rabbia
di chi sà quanto costa fare un lavoro come il nostro in termini di
salute e di qualità della vita; con la frustrazione di chi prova a
dare il meglio in una organizzazione del lavoro pensata per non
funzionare, di chi è abituato a “metterci la faccia” di fronte
ai cittadini, rispondendo a responsabilità e disservizi che noi
stessi subiamo. Lo facciamo perché non tolleriamo le campagne stampa
denigranti che ci raccontano come fannulloni e per poter smascherare
gli interessi economici che vi si nascondono dietro.
Ci siamo perché
crediamo nel servizio pubblico come unica garanzia per lavoratori,
cittadini e territorio, ci battiamo per la riduzione dei rifiuti a
monte e per un sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti a
impatto zero perché siamo rispettosi dell’ambiente e vogliamo
tutelare la salute di chi abita il pianeta. Ed è per questo che ci
siamo trovati a fianco di chi manifestava contro le discariche e gli
inceneritori e di chi denunciava la presenza di rifiuti speciali
sotto casa, interrati da coloro che si sono arricchiti gestendo il
problema rifiuti a Roma.
Crediamo nella funzione
sociale di questa azienda che assicura la presenza capillare dei suoi
operatori in ogni angolo della città, di giorno e di notte e abbiamo
sostenuto una raccolta firme per ripristinare la virtuosa
consuetudine del subentro di un congiunto al lavoratore deceduto,
quando questo rappresenta l’unico reddito famigliare, perché
crediamo fortemente nella solidarietà.
Siamo presenti nel
Consiglio Generale Rsu con quattro rappresentanti, grazie ai tanti
lavoratori che hanno votato svincolati dalle logiche di scambio e che
hanno voluto dire il loro “BASTA” alla politica delle
raccomandazioni, al bluff dei criteri meritocratici, alla logica
clientelare che ha permeato tutti i livelli, da quelli scoperchiati
dalla Magistratura fino ad arrivare, a caduta, a condizionare ogni
meccanismo aziendale, fin dentro la quotidianità di ogni singolo
lavoratore: una trasparente rotazione dei servizi, una esigenza di
cambio turno, una richiesta di prestito. E nonostante le RSU siano
ostaggio di Cgil Cisl Uil e Fiadel continueremo a batterci per una
idea diversa di sindacato.
Ci hanno votato perché
rappresentiamo una alternativa sindacale credibile, che non difende
privilegi né rendite di posizioni, che alla cogestione oppone la
conflittualità e che anche quando le viene negata l’agibilità
sindacale, questa è legittimata da centinaia di migliaia di
lavoratori che in tutta Italia si sono organizzati per difendere il
salario e la dignità del lavoro.