Abbiamo voluto
dedicare questa pagina alle idee, le proposte, il confronto.
Ci piacerebbe che
foste partecipi e protagonisti della vostra vita lavorativa e qui
potete lanciare il vostro messaggio o tema di discussione.
Per facilitare il
compito aprirò io un tema, un tema molto semplice ma molto
importante:
“ Qual' è e quale
dovrebbe essere, il ruolo di un sindacato”
Il ruolo di un
sindacato è quello di tutelare i diritti di un lavoratore, non ci
piove nasce con questo intento, crea la carta fondamentale dei
diritti ma, per usare un po' di ironia, poi però va storto. C'è
qualcosa che non va, è impressione comune che i sindacati non stiano
più svolgendo il loro lavoro, sono sempre più lontani dal mondo
reale, si sono invischiati nella politica ma direi neanche nella
politica, perché la politica dovrebbe essere una cosa nobile ed
essendosi inquinata anche questa prendendo la strada della fama di
potere, dell'egemonia economica ed ancor peggio della brama di
ricchezza, hanno perso di vista il punto di partenza facendo quello
che in politica fanno gli pseudo politici: rincorrono il potere.
Una volta i
sindacati rincorrevano il potere contrattuale ma successivamente,
ripeto è impressione comune, hanno rincorso il potere sociale, la
scalata alla gestione delle persone per poter anche loro avere
benefici economici. Si sono uniformati alla sete di benessere del
tutto personale e poco collettivo che contraddistingue coloro che
credono la politica sia il mezzo per arrivare ad una scalata sociale
di privilegiati perdendo di vista il bene comune.
Innanzi tutto credo
che un sindacato debba essere svincolato dai partiti perché è come
se la giustizia dovesse avere un colore, la giustizia è giustizia e
basta e quindi che abbiamo un sindacato che è più giusto di un
altro? E chi è quello meno giusto? Se meno giusto andrebbe abolito
perché significherebbe che non rispetta la carta fondamentale dei
diritti del lavoratore!
Se i diritti sono
diritti, sono diritti per tutti o c'è forse qualcuno che li reclama
meglio di altri, è più bello? Si veste meglio ed allora è più
credibile? Si vede di più in televisione ed allora è più vero, più
onesto?
La realtà secondo
me è che invece stanno tutti lì per dividersi un potere, il potere
di decidere per gli altri.
La realtà di questi
ultimi tempi per fortuna ci regala una speranza: sono sempre di più
le persone che usano la propria testa, il pericolo maggiore di chi
vuol gestire il potere!
Molte persone si
sono accorte di non avere solo la milza, il fegato, la cistifellea
ecc. ma anche il cervello e stanno chiedendo una partecipazione
attiva e diretta della cosa pubblica, questo anche a livello
sindacale.
Significa rifiutare
di avere un mediatore per affermare diritti, cosa che ha portato
coloro che mediano a sfruttare questo ruolo per avere non un potere
contrattuale ma egemonico di varia natura, per avere una figura di
coordinatore ma di un coordinatore che risponde alle richieste della
gente e quindi al servizio della volontà collettiva rispettando quei
principi democratici di cui tanto nel passato i nostri padri hanno
combattuto per ottenere e che ora si sta tentando di disperdere
riportandoci indietro nella storia. Il vangelo degli ultimi tempi è
il profitto, di pochi poi, che ha fagocitato anche i sindacati che
stanno permettendo che tutto avvenga nel nome del dio denaro. Sempre
meno tutele, sempre più precari la cui precarietà genera
insicurezza e quindi sempre più facile controllo delle ricchezze e
per ricchezze intendo anche quelle intellettuali che sono il bene più
prezioso.
Non fraintenda chi
pensa che il profitto sia per me satana, vuol dire che non ha capito
niente oppure dico, mi scuso per essermi espresso poco chiaramente o
non in maniera esaustiva.
E' fisiologico che
ci sia il profitto perché ad es un commerciante non dovrebbe
guadagnare dalla sua attività, come fa a campare! E se i suoi affari
vanno a gonfie vele, perché non dovrei essere contento per lui!
Diverso è quando questo profitto si genera sui sacrifici delle
persone! Non mi compro una macchina di lusso se non ho i soldi per
farlo, sarei un demente se facessi sacrifici per acquistarla! Mi
comprerò una macchina alla mia portata!
Ma se qualcuno sta
ottenendo enormi profitti a danno dei sacrifici che vengono profusi
nel proprio lavoro esempio l'acquisizione di beni pubblici a prezzi
stracciati, ma perché quei beni pubblici non sono forse stati pagati
con i sacrifici di una collettività? Chi ha il diritto di acquisirli
a prezzi stracciati? Nessuno........ anzi vanno gestiti in modo
oculato e chi non li sa gestire, dovrebbe cambiare mestiere.
Ecco, è impressione
comune che i sindacati in questo tipo di esempio, si siano
volatilizzati e la domanda più ovvia è : perché?
Bene, io credo di
essermi dilungato pure molto e ritorno alla domanda iniziale:
TU COSA PENSI?
TI RICONOSCI NEI
SINDACATI TRADIZIONALI?
COSA DOVREBBE FARE
UN SINDACATO OGGI.
DAI IL TUO
CONTRIBUTO DI IDEE E DI PROPOSTE PERCHÈ IL MONDO DEL LAVORO SEI TU!
Grazie
P.S. Commenta in
modo ponderato ed equilibrato. Non servono sfoghi urlati e peggio
ancora offensivi. Serve il tuo contributo intellettivo. Serve a tutti anche a te.