I
lavoratori non hanno amici
in Parlamento né in Campidoglio.
Ma non
faranno più sconti a nessuno
e si tuteleranno da soli.
Ogni giorno
a Roma 5000 tonnellate di rifiuti vengono rimossi dai lavoratori di
AMA con mezzi non idonei, fatiscenti e privi di manutenzione
ordinaria, pericolosi per gli operatori e per la cittadinanza;
raccolgono rifiuti sparsi sulle strade per colpa di una Raccolta
Differenziata improvvisata e l’assenza di informazione, controlli e
sanzioni all’utenza; movimentano cassonetti, cestoni e bidoni rotti
a scapito della sicurezza e della propria salute.
Ogni giorno
la stampa diffonde notizie false e tendenziose che scaricano le
responsabilità dei disservizi sugli operatori “fannulloni” e
descrive i diritti come fossero privilegi. Una stampa pilotata da
politici e imprenditori, imboccata da qualche dirigente aziendale che
sull’aumento dell’orario e dei carichi di lavoro incassa il
proprio premio di risultato.
Ogni giorno
la Magistratura rivela casi di malaffare, corruzione e clientelismo
che vede coinvolti politici, imprenditori, dirigenti aziendali e
sindacalisti a spese delle Aziende Partecipate.
Ogni giorno
CGIL, CISL, UIL e FIADEL fanno proclami in difesa dei lavoratori ma
firmano un Contratto che abbassa il salario, aumenta l’orario di
lavoro, riduce i diritti e regala soldi dei lavoratori a banche e
assicurazioni attraverso l’obbligo di adesione ai fondi
integrativi. Rappresentanti sindacali in distacco permanente che
siedono comodamente nei Consigli di Amministrazione dei suddetti
Fondi, mentre nei tavoli di trattativa firmano accordi che condannano
da anni a lavorare tutte le domeniche in ordinario.
Ogni giorno
questa Giunta Capitolina smentisce il programma elettorale che aveva
raccolto tanto consenso fra i lavoratori convinti di fermare la
privatizzazione dei servizi pubblici. L’Assessore all’Ambiente
Montanari rispolvera il Piano Industriale di Fortini e l’Assessore
alle Partecipate Colomban applica la Legge Madia che scioglie le
Partecipate e addirittura chiede alle Aziende liste di proscrizione
dei lavoratori che non servono più (sic!!),
Adesso
basta!!
I rifiuti a Roma si raccolgono
grazie al sacrificio dei lavoratori.Se vogliono applicare il nuovo CCNL e la legge Madia, i lavoratori devono tutelare la propria salute.
Applichiamo inflessibilmente il Contratto, il
Documento Valutazione Rischi, il Codice della Strada e tutto ciò che
quotidianamente e per un discutibile senso di responsabilità siamo
costretti a derogare per scongiurare i continui disservizi alla
città. Costringiamo AMA a riaprire la trattativa sul CCNL e la
Giunta Raggi ad assumersi le proprie responsabilità rispettando gli
impegni elettorali.