mercoledì 27 febbraio 2013



I lavoratori e le lavoratrici USB di AMA invitano a partecipare


all’Assemblea pubblica di venerdì 1 marzo alle ore 16.00
 in via Galilei 53


presso la sala dell’Associazione Esquilino Domani


 APPELLO CONTRO LA VENDITA DI AMA


 La Giunta Alemanno con la delibera n.93/2012, presentata ai gruppi consiliari lo scorso gennaio, prepara la vendita dell’AMA spa e il suo successivo fallimento. Oberata da debiti che ammontano a circa 600 milioni di euro, la società AMA verrà divisa in due distinte società: una dedicata all’attività di smaltimento e trasformazione dei rifiuti sarà a gestione mista pubblico/privata e la parte operativa, cioè il suo governo, sarà affidato al privato che con ogni probabilità risponde al nome di Cerroni; l’altra si occuperà della sola raccolta e resterà a gestione pubblica. Un’operazione che prevede la privatizzazione degli utili (quelli derivati dal trattamento dei rifiuti) e la socializzazione delle perdite, giacché l’azienda che reggerà la raccolta potrà mantenersi esclusivamente con le tariffe pagate dai cittadini. Non solo. Poiché AMA senza l’attività più remunerativa non potrà ripianare il debito, a fine contratto non potrà che essere posta sul mercato.


 L’appello che i lavoratori USB di AMA lanciano alla città di Roma, ai comitati che in questi anni si sono battuti contro la scellerata gestione della politica dei rifiuti, ai comitati che si battono per la salvaguardia dei beni comuni e dei servizi pubblici, ai movimenti e alle realtà sociali che hanno a cuore il futuro della città, e infine a chi, nel Consiglio Comunale e nei Consigli Municipali intende fermare una ulteriore cessione all’imprenditoria privata e al mercato di un altro pezzo di risorse collettive, a unirsi in un fronte comune. Al primo posto della battaglia che vi proponiamo di condurre insieme c’è l’obiettivo di fermare questa delibera ed aprire una discussione trasparente e democratica nella città, tra i lavoratori e i cittadini, su come mettere mano ad una autentica politica di gestione dell’intero ciclo dei rifiuti.


 Noi vogliamo un servizio totalmente pubblico che governi l’intero ciclo dei rifiuti, che realizzi politiche di riduzione, recupero e riciclo dei rifiuti, insieme alla raccolta differenziata porta a porta. In questo modo, non solo è possibile risanare le casse di AMA ma anche ridurre i costi per i cittadini e rilanciare l’occupazione.


 Siamo consapevoli che la lotta in difesa della gestione pubblica di questo servizio non può essere disgiunta dalle tante altre battaglie in difesa della salute e della sanità, per la gestione pubblica del trasporto locale, dell’acqua e dell’energia, della scuola, della ricerca, della cultura. Pezzo a pezzo stanno sottraendo risorse fondamentali per la collettività al controllo dei cittadini e le stanno trasformando in occasioni di guadagno. Fermarli ha bisogno di una grande spinta unitaria, come lavoratori, abitanti e cittadini per riconquistare il nostro diritto alla città.




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