Dopo
l’illegittimo accordo del 5 gennaio che ha escluso la RSU in quanto
legittima titolare della contrattazione di 2°livello, l’ulteriore
convocazione dell’11/1, con l’invito al tavolo di trattativa alle
sole OO.SS. Cgil, Cisl Uil e Fiadel è risultato essere un atto di
arroganza inaccettabile per tutti quei lavoratori che non si sentono
rappresentati da queste sigle sindacali e hanno scelto con il voto i
propri rappresentanti.
Ci
sono voluti una diffida, l’intervento delle forze dell’ordine e
l’irruzione di 10 RSU a Calderon de la Barca per fermare l’Azienda
e le OO.SS. dal proseguire la trattativa aziendale senza convocare la
RSU. Alla fine, dietro richiesta di Usb e Cobas, l’Azienda ha
dovuto specificare in una nota ufficiale che nell’incontro dell'11
con le sole segreterie delle OO.SS. non tratterà temi di
contrattazione aziendale per i quali verrà convocata la RSU.
Se
ne faccia una ragione la dirigenza Ama, che tenta di far rientrare
dalla finestra i sindacati complici, per garantirsi trattative
agevolate. Se ne faccia una ragione il Comune, che per garantirsi la
pace sociale, è disposta addirittura a sottoscrivere un accordo con
i sindacati gialli, espropriando il potere contrattuale delle Rsu. Se
ne facciano una ragione Cgil, Cisl, Uil e Fiadel che la
rappresentanza in AMA non è più una loro esclusiva. Le sette liste
che i lavoratori hanno votato nelle elezioni RSU sono espressione di
altrettante organizzazioni sindacali, che hanno uguale diritto di
presenza ai tavoli di trattativa e uguale diritto di esercitare
l’esercizio della rappresentanza sindacale dentro i luoghi di
lavoro.
ROMA 12-02-2018
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