martedì 14 aprile 2015

PERCHE' QUESTO ACCORDO E' UNA FARSA

Perché quest’accordo è una farsa

Premesso il massimo rispetto per i lavoratori che hanno partecipato al presidio, bisogna però ragionare sui passaggi salienti (in corsivo) del “capolavoro” conseguito dall’incontro del 8 aprile di CGIL, CISL, UIL e FIADEL con l’Assessore all’Ambiente Estella Marino e i vertici di AMA.
L’affidamento ad AMA della gestione integrale dei rifiuti urbani e relativi servizi di igiene urbana” è previsto dagli indirizzi programmatici e linee guida per il nuovo Contratto di Servizio, approvate in Giunta Comunale già lo scorso dicembre.
Che AMA confermi ”l’incorporazione di AMA SI e la volontà di addivenire alla riorganizzazione dei servizi e dell’impiantistica” risulta ampiamente dal Piano Industriale presentato da AMA circa 10 mesi fa al Comune e alle OO.SS.
E allora perché attivare le procedure di raffreddamento in vista di uno sciopero, proclamare lo stato di agitazione e scomodare i lavoratori in un presidio se poi si ratifica in un accordo quello che il Comune di Roma e AMA hanno già deciso?
Perché condividere una “corretta ed efficiente gestione pubblica del servizio a presidio di legalità” con una classe dirigente che ha incrementato le esternalizzazioni e gli appalti a favore del sistema di Mafia Capitale?

porre in essere scelte condivise per il conseguimento di efficienza e recupero produttività” è come chiudere la stalla quando i buoi sono usciti. Il Piano Finanziario 2015 predisposto da AMA e approvato dall’Assemblea Capitolina prevede un programma di efficientamento di 45,8mln attraverso il taglio di:
-22,3mln di costi per lo spazzamento e il lavaggio strade;
-14,8mln con il blocco del turn over, “ottimizzazione” del lavoro straordinario e ricontrattazione degli oneri accessori e delle indennità;
-Esternalizzazione della raccolta dei cartoni e del servizio “base” di pulizia intorno ai cassonetti;
Solo chi è sprovveduto o sta in malafede può considerare quest’accordo un risultato. È evidente invece che a CGIL, CISL, UIL e FIADEL preme più il ruolo di interlocutori e cogestori piuttosto che contrastare lo smantellamento del servizio pubblico e rappresentare gli interessi della cittadinanza e dei lavoratori.

I LAVORATORI DI AMA HANNO BISOGNO DI UN SINDACATO CREDIBILE

USB CHIEDE CHE SI APRA UN TAVOLO DI TRATTATIVA PER:

- LA DEFINIZIONE DEL CONTRATTO INTEGRATIVO A DIFESA DEL SALARIO
ACCESSORIO E DELLE INDENNITA’ ANCHE PER I NUOVI CONTRATTI;

 -SBLOCCO DELLE ASSUNZIONI PER ESTENDERE IL PORTA A PORTA;


-REINTERNALIZZAZIONE DEI SERVIZI E DEI LAVORATORI DEGLI APPALTI.



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