Un
contratto in pillole avvelenate
Con un nuovo verbale di
accordo datato 13 marzo 2017, Cgil, Cisl, Uil e Fiadel scrivono un
altro pezzo di CCNL, e continuano l’opera di smantellamento di
diritti e tutele ai danni dei lavoratori.
Dopo l’aumento
dell’orario di lavoro non retribuito, la riduzione del salario e
delle maggiorazioni dello straordinario, l’arretramento dei livelli
professionali, la trattenuta obbligatoria a favore dei fondi
integrativi e la dismissione dell’art.18, concedono
alle aziende di disporre della vita di migliaia di lavoratori.
Orario
multiperiodale, reperibilità e flessibilità sono gli strumenti
attraverso i quali, in risposta alle esigenze di servizio delle
aziende, l’orario normale di lavoro può essere realizzato come
media nel periodo di una singola o più settimane, e la prestazione
lavorativa giornaliera può variare da una durata minima di 3 ore a
una durata massima di 9 ore.
Sparisce dall’art.20
la dicitura di giorno di riposo compensativo e tutti i giorni
diventano riposo settimanale alla stessa stregua della domenica. Con
buona pace dei baricentrati domenicali che da circa dieci anni
aspettano di godere come tutti gli altri colleghi di AMA del riposo
domenicale.
Questo contratto crea
le condizioni per mettere sul mercato il servizio pubblico d’igiene
ambientale. Un comparto che nel 2015 ha realizzato 1,4 miliardi di
utili e che si appresta ad essere più appetibile ai privati
abbassando le tutele e il salario dei lavoratori. Non è un caso che
al tavolo con Utilitalia hanno ratificato l’accordo anche la
Legacoop e Confindustria rappresentata da Cisambiente.
E mentre si apprestano
a rifilarci l’ultima pillola avvelenata su giorni festivi e
festività soppresse, lavoro domenicale, riposo settimanale e
malattia, in AMA il nuovo D.G. da “235ml euro” circondato da
quanti in azienda sono responsabili di malagestione e disservizi,
vogliono scrivere il contratto di 2° livello con gli stessi
sindacati gialli che hanno svenduto i lavoratori.
La
contrattazione di 2° livello è l’ultima spiaggia per recuperare
la rapina del nuovo CCNL. Imponiamo la nostra rappresentanza al
tavolo di trattativa per recuperare l’aumento di orario non pagato
e riaffermare che la domenica è il giorno di riposo per tutti.
Mercoledì
22 marzo h 10.00 tutti sotto
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