Un
contratto in pillole avvelenate…..terzo atto:
la malattia ci
costa cara!
Salvaguardati i 365
giorni di malattia in tre anni oltre i quali vai in aspettativa o sei
licenziato, e i 120 gg di ricovero ospedaliero che non si computano
nei 365, spariscono gli ulteriori 180 gg da aggiungere ai precedenti
in presenza di malattie con assenza continuativa di almeno 90 giorni.
In sostituzione ai 180gg saranno riconosciuti 300gg ma solo in
presenza delle malattie, specificate nel nuovo CCNL, gravemente
invalidanti o che richiedono terapie salvavita, cure invasive e
prolungate.
Ma la novità
rilevante, seguita non a caso alla “gioia” dell’aumento di
20euro dell’indennità integrativa nella busta paga di giugno, è
che se usufruisci della malattia breve l’indennità integrativa se
la riprende l’azienda che la ridistribuirà a tutti quelli che
stanno bene o che vengono a lavorare anche con l’influenza, mal di
schiena, dolori mestruali, mal di denti, etc…
Regolamentazione
per malattia di breve durata:
se l’azienda rileva
un tasso medio annuo di assenza per malattia uguale o superiore al
4,7%, effettuerà, per ogni episodio di malattia pari o inferiore a 5
gg, le seguenti trattenute:
a) dopo il 6°
certificato oppure il 5° se hai superato i 13 gg compreso festivi,
35€ lordi;
b) dal 9° in poi 45€
lordi;
c) dopo il 12°
certificato, in aggiunta alla trattenuta, ogni giornata di assenza
sarà considerata doppia ai
fini del
raggiungimento del periodo di comporto contrattuale.
Tutto ciò malgrado
l’INPS indennizzi dal 3° giorno il lavoratore in malattia e alla
faccia dell’allungamento dell’età pensionabile che ci vedrà sul
posto di lavoro con gli acciacchi di anzianità.
Non ci sarà nessun
misero “piatto di lenticchie”, strappato alla contrattazione
aziendale, che potrà far dimenticare ai lavoratori d’Igiene
Ambientale la perdita secca di salario, diritti e salute che questo
rinnovo di contratto gli ha riservato.
Le elezioni di
ottobre per il rinnovo delle RSU saranno una buona occasione per
contrastare il monopolio di CGIL, CISL, UIL e FIADEL nei tavoli di
trattativa.
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